Raccontare la criminalità organizzata e le sue complicità, ma anche la forza di chi si oppone e denuncia; raccontare ai ragazzi, nelle scuole e dal palcoscenico, facendo del linguaggio del teatro un strumento di sensibilizzazione e di formazione: lo fa il progetto “Il palcoscenico della legalità” curato da Co2 Crisis Opportunity Onlus e ospitato all’interno di A scuola in teatro, la programmazione del Teatro Alighieri dedicata agli studenti e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. 400 studenti di Medie e Superiori hanno partecipato agli incontri con gli attori-formatori organizzati in sette Istituti del territorio – l’ultimo venerdì 15 novembre al Liceo Artistico – per riflettere sui concetti di legalità e impegno civile attraverso il gioco di ruolo ed esercizi di ascolto dell’altro e condivisione. Il percorso, interamente gratuito, continuerà a dicembre, inclusa una tappa intermedia al Teatro Alighieri aperta al pubblico (mercoledì 18 dicembre, ore 10).

Quest’innovativo progetto, che si avvale della collaborazione di soggetti impegnati nella prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione, arriva infatti in scena con lo spettacolo di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano dal titolo Se dicessimo la verità, un’opera-dibattito che a Ravenna vede anche la partecipazione straordinaria di Mara Fonti, vittima della ‘ndrangheta.