«Siamo soddisfatti di aver contribuito, assieme a tante altre prese di posizione a partire dai ragazzi di Fridays For Future, all’annullamento del convegno di sabato 16, “Transizione energetica nuovi orizzonti” poi sovrastato dalla frase “There is non climate emergency” nel sito del comune di Brisighella.»
Legambiente commenta favorevolmente l’annullamento del convegno che aveva attirato numerose critiche vista la presenza di esponenti del movimento negazionista nei confronti dei cambiamenti climatici
«Il comunicato odierno della Amministrazione Comunale tenta di scaricare su altri il loro sostegno a tesi negazioniste sulle responsabilità delle attività umane e del nostro modello energetico e di sviluppo. Infatti, all’inizio di ottobre, il Consiglio Comunale di Brisighella ha respinto la richiesta di dichiarazione di emergenza climatica, con una dichiarazione dell’assessore all’ambiente che a proposito di riscaldamento globale, affermava, che: “il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico”
Oggi leggiamo che il Sindaco Pederzoli afferma: “a titolo personale aggiungo che sono fortemente convinto che il cambiamento climatico sia da affrontare”, dobbiamo desumere che è stato messo in minoranza dalla sua Giunta?
A dispetto delle tesi negazioniste sostenute da personaggi, come il professor Alberto Prestininzi e oggi avvallate dalla Giunta di Brisighella, purtroppo il riscaldamento e l’instabilità climatica sono una realtà che tutti possono verificare: dall’attuale tragedia di Venezia, ad eventi che hanno interessato le nostre zone nel 2017, in particolare Faenza e Brisighella, dove sono state registrate le temperature più alte della regione.
Il problema è come intervenire per contrastare e adattarsi a questi fenomeni, la transizione energetica che sostituisca rapidamente le fonti fossili con quelle rinnovabili, è la strada principale e continuare a giustificare l’estrazione di nuove risorse fossili è un importante ostacolo in questo senso. A tal proposito preoccupa che rappresentanti del ROCA club ed ex dirigenti di ENI (invitati al convegno) parlino di transizione energetica senza produrre nulla di concreto sul territorio quindi mancando di essere essi stessi motore della transizione. Oltretutto, da recenti dichiarazioni, difendendo l’iniziativa proposta dal Comune.
Legambiente, già in occasione della tappa di Goletta Verde a Rimini a giugno scorso, ha avanzato proposte precise, che riguardano anche la nostra regione: https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/oltre-al-fossile-in-Adriatico-del-futuro.pdf sulle quali vorremmo confrontarci con tutti, a partire in particolare dagli addetti ai settori interessati alla transizione, che non possono pagare i ritardi della lobby dell’Oil&Gas».