La CISL esorta il Comune di Ravenna a risolvere al più presto il problema del comando della Polizia Locale dopo l’incidente avvenuto nei giorni scorsi:
«La caserma di Piazza Mameli, che ospita circa 90 addetti del Corpo di Polizia, non è più adeguata – dichiara Manuela Drudi, delegata Cisl Funzione Pubblica Romagna – a causa delle mutate condizioni logistiche e le sopraggiunte criticità provocate dagli agenti atmosferici e dalle scosse di terremoto degli anni passati.
Le rivendicazioni sindacali risalgono al 2007, ben 12 anni fa, in cui fu sottoscritto un verbale di concertazione sulle problematiche relative al corpo di Polizia Locale, nel quale l’Amministrazione comunale si impegnava, nell’ arco temporale del mandato, ad individuare un’area per realizzazione del nuovo Comando. Successivamente il Comune avrebbe proceduto alla definizione del progetto e al reperimento delle risorse per il finanziamento dell’ opera.
Nulla di tutto questo è accaduto e nel corso del tempo molte risorse economiche sono state spese per apportare degli aggiustamenti alle attuali sedi, che i fatti dimostrano essere stati inutili.
A seguito dell’ incidente verificatosi giovedi 7 novembre, giorno in cui un pezzo di tetto della caserma è crollato colpendo un agente in servizio, fortunatamente in modo lieve, alcuni uffici sono stati dichiarati non idonei. Di conseguenza, in modo affrettato, circa 50 addetti della sicurezza urbana sono stati spostati in via Colonna presso una proprietà privata in locali vetusti, generando ulteriori difficoltà.
Il corpo della Polizia Municipale è costituito da circa 200 operatori, di cui 90 presso la caserma di piazza Mameli e i restanti in via Rocca Brancaleone, che necessitano di locali funzionali e adeguati per svolgere la loro attività nel modo più efficace possibile.
“Come Cisl FP Romagna, sollecitiamo il Comune di Ravenna a definire al più presto la nuova sede del Corpo di Polizia Locale, come del resto impegnatosi nel 2007, e nel frattempo – conclude Manuela Drudi – prevedere soluzioni logistiche in grado di garantire la piena operatività lavorativa.”»