ENPA e Almo Nature // Fondazione Capellino hanno unito le proprie forze nell’ambito di AdoptMe, un’azione complementare ad un ambizioso progetto europeo denominato Companion Animal For Life che mira alla realizzazione di un quadro normativo che impedisca gli abbandoni dei cani e dei gatti, trasformi i rifugi in luogo di mero transito temporaneo con conseguente loro diminuzione di numero per la drastica diminuzione degli abbandoni e la risoluzione del problema del randagismo endemico ottenuta prima attraverso la riduzione degli abbandoni ed infine con la sterilizzazione dei randagi. Il progetto è direttamente finanziato da Almo Nature ma guidato dalla Fondazione Capellino che è un ente commerciale senza scopo di lucro avente come finalità la difesa dei cani e dei gatti e la salvaguardia dell’ambiente.
‘L’operazione – spiegano i volontari Enpa – prevede un mese di pappa gratis per chi adotta un nuovo Compagno e un mese di cibo gratis per uno dei gatti che rimangono presso la struttura’. ‘Per la nostra associazione – proseguono i volontari – significa un grande aiuto, dal momento che ad oggi abbiamo speso più di 11.000 euro nel solo acquisto di cibo secco e umido dedicato. ‘Dal 1° gennaio 2019, sono più di 230 le adozioni effettuate presso l’infermeria felina e abbiamo numerose richieste in attesa per adozioni di gattini’. ‘Questo progetto mira a favorire le adozioni responsabili degli animali abbandonati sul territorio. Scegliere di adottare un gatto implica delle precise responsabilità e obblighi, come quello della sterilizzazione, per esempio, significa occuparsi dell’animale per tutta la durata della sua vita. Noi crediamo che un’adozione consapevole sia la miglior forma di prevenzione dell’abbandono’. ‘Purtroppo anche quest’anno abbiamo assistito ad un continuo abbandono di cucciolate prive di mamma che sarebbero state destinate a morte certa; gattini che necessitano di allattamento ogni 3 ore, di terapie specifiche, con problematiche agli occhi che se non curati in maniera tempestiva possono portare a cecità. I loro ritrovamenti? Nei fossi, sugli argini dei fiumi, in discarica, per strada, davanti all’ingresso dell’infermeria, nelle colonie, in casolari abbandonati…ovunque’. ‘Questo progetto regala benefici sia agli adottanti che alla nostra associazione poichè per ogni gatto adottato contribuisce a donare un mese di cibo gratis ad uno degli animali meno fortunati che rimangono presso l’infermeria’.