“Italia Viva Ravenna è con i lavoratori e le aziende del settore gomma/plastica, siamo consapevoli della necessità di innovare i processi produttivi per raggiungere la sostenibilità ambientale maggiore possibile, obiettivo primario del nostro Paese.
Non crediamo però che ciò passi dall’introduzione di tasse che penalizzano i prodotti e non i comportamenti, cercando solo di reperire risorse aumentando i costi a carico di consumatori, lavoratori ed imprese.
La transizione verso l’economia circolare e modelli economici ha bisogno del tempo, dei progetti e degli investimenti necessari, per sostenere un settore che vede già l’Italia leader in Europa” sostengono Roberto Fagnani e Manuela Fantinelli.
“La plastic tax rischia di mettere in crisi un comparto produttivo che occupa quasi 50000 lavoratori oltre agli effetti sui settori che utilizzano imballaggi a livello industriale, così come sul settore alimentare, delle bevande, della cosmetica e dell’igiene.
Inoltre, questa tassa inciderebbe per oltre 100€ annui a famiglia , oltre alle implicazioni sul mercato del lavoro” continuano Fagnani e Fantinelli.
“La Regione Emilia Romagna ha da sola il 40% delle produzioni interessate e il territorio di Ravenna è da sempre presente nella filiera della plastica, le cui materie prime sono prodotte anche dal petrolchimico ravennate.
Si sta operando una selezione sui produttori con chiusure di fabbriche che non innovano su sostenibilità e si incentiveranno comportamenti consapevoli come la produzione di prodotti riciclabili e verrà potenziata la raccolta differenziata.
Italia Viva si sta impegnando in Parlamento con determinazione per promuovere tutto questo. Italia Viva è NO TAX!” concludono Fagnani e Fantinelli.