Un elicottero HH-139A del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare è intervenuto nella notte per soccorrere due pescatori in difficoltà sulla loro imbarcazione nella Laguna Veneta, in prossimità di Chioggia.
L’equipaggio d’allarme, dopo essere stato attivato dal Rescue Coordination Centre dell’Italian Air Operation Centre di Poggio Renatico, è decollato dall’aeroporto militare di Cervia – sede del 15° Stormo – e si è diretto nella zona d’intervento.
Le attività di ricerca e di successivo recupero, avvenuto tramite l’uso del verricello, sono state particolarmente complesse a causa della scarsa visibilità e del forte maltempo che aveva interessato l’area.
Grazie all’uso dei visori notturni – Night Vision Goggle (NVG) ed all’elevato livello d’addestramento degli equipaggi del SAR (Search & Rescue), le operazioni si sono concluse in completa sicurezza. I due uomini soccorsi, in avanzato stato di ipotermia, sono stati trasferiti all’ospedale di Chioggia dove sono stati affidati alle cure dei medici del 118.
A causa del forte maltempo, l’elicottero militare non è potuto rientrare sull’aeroporto di Cervia ma è dovuto atterrare a Bologna, scalo aeroportuale alternato. L’equipaggio ha fatto rientro a Cervia solo nella mattinata di oggi. Individuare aeroporti alternati da utilizzare in fare di emergenza o per motivi di sicurezza del volo rientra nelle fasi fondamentali della pianificazione del volo operativo.
Gli equipaggi del 15° Stormo, e più in generale dell’Aeronautica Militare, si addestrano quotidianamente per mantenere elevato il livello di professionalità e competenza quando sono chiamati ad intervenire.
Il soccorso della notte scorsa è uno dei servizi che l’Aeronautica Militare svolge a favore anhe della collettività. Il SAR – search and rescue – è una specialità peculiare che nasce infatti dall’esigenza di operare per la ricerca ed il soccorso di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia in Italia che all’estero. Questa capacità, resa possibile dall’impiego di mezzi tecnologicamente avanzati ed equipaggi addestrati alle condizioni ambientali più marginali, si può rivolgere – come in questa e molte altre circostanze – direttamente al cittadino. Il servizio è a disposizione senza soluzione di continuità 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, copre l’intero territorio nazionale, isole comprese, e viene assicurato per missioni di pubblica utilità quali il trasporto sanitario d’urgenza di persone in imminente pericolo di vita, oppure quello di organi ed equipe mediche per trapianti.