Dopo aver perso di misura le prime due trasferte di campionato, in Sardegna arriva in volata la prima vittoria esterna, sul difficile campo di un San Salvatore mai domo.
Il primo quarto si gioca su un perfetto equilibro con le squadre che ribattono colpo su colpo. In chiusura di tempo proviamo con Franceschelli e Soglia a piazzare un piccolo break ma ci pensa Arioli a segnare l’ultimo canestro che fissa il parziale sul 13 a 15 per l’E-Work.
Stesso copione anche nel secondo quarto. Questa volta però sono le padrone di casa che trascinate da Arioli riescono a vincere il quarto per 16 a 13 e andare al riposo sul +1 sul risultato di 29 a 28.
Inizio terzo quarto all’insegna di Faenza che con una Ballardini ispirata riesce a piazzare un break di 9 a 0. Sembra il colpo del Ko per le Sarde che nel frattempo vedono uscire anche Arioli per infortunio. Invece le padrone di casa reagiscono e con pazienza ricuciono lo strappo. In casa E-Work coach Rossi deve rinunciare a Morsiani per un problema alla schiena e l’assenza si fa sentire. A quattro minuti dal termine tentiamo ancora l’allungo riportandoci a +7 sul canestro di Schwienbacher sul 43 a 36, ma poi l’attacco si blocca e Pertile e Tibè riportano il Selargius a contatto. Il quarto lo vince Faenza per 15 a 11 e iniziamo l’ultimo periodo in vantaggio di 3 lunghezze sul 43 a 40.
Ad inizio ultimo quarto Soglia e Brunelli trascinano Faenza provando la fuga decisiva, ma il massimo vantaggio non supera mai le 5 lunghezze. E così si deve lottare fino all’ultimo secondo. L’ultimo quarto lo vince il Selargius per 16 a 15 ma non gli basta per vincere la partita.
Nonostante una serata poco felice al tiro dove chiudiamo con basse percentuali, torniamo a casa con i due punti che ci consentono di salire al settimo posto in classifica.
San Salvatore Selargius – E-Work Faenza 56-58