Nei giorni 11-12 settembre 2019 si è tenuto a Seinäjoki (Finlandia) il terzo incontro di partenariato del progetto CLAY (Cross Sector support for Innovative and Competitive Artistic Ceramic SMEs).
Il Gruppo Europeo di Cooperazione “Città della Ceramica” – AEuCC, con sede operativa a Faenza, è Advisory partner del progetto, con il ruolo di Responsabile della Comunicazione, a cura di Giuseppe Olmeti e Paola Casta. Per AEuCC, ha partecipato al terzo in contro in Finlandia Elisa Emiliani (collaboratrice di AEuCC per la progettazione europea).
I partner, provenienti da Italia, Finlandia, Francia, Portogallo, Romania e Spagna, si sono riuniti a Seinäjoki per il terzo incontro di partenariato del progetto, con l’obiettivo di discutere l’analisi dei bisogni effettuata dai partner stessi nel secondo semestre (dicembre 2018 – maggio 2019), costituito da un sondaggio per i principali stakeholder del settore ceramico, volto a comprendere le esigenze di innovazione nelle regioni partner.
ìIl progetto CLAY, infatti, attraverso la condivisione di buone pratiche e soluzioni innovative tra i partner nel settore ceramico artistico e artigianale, porterà allo sviluppo di politiche e azioni concrete a supporto e potenziamento della competitività delle piccole e medie imprese ceramiche europee.
Questo processo è partito da un primo studio preparatorio sui punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce del settore ceramico, sviluppato da ciascun partner e coordinato dal Partner Capofila (Regione Umbria, Italia).
Questo primo passo è stato seguito dal questionario sull’analisi dei bisogni e continuerà con l’identificazione delle buone pratiche che verranno utilizzate per ispirare un miglioramento concreto delle politiche delle regioni partner.
A Seinäjoki, i partner hanno condiviso i risultati del questionario. Le priorità di innovazione nel settore ceramico, secondo i risultati dell’indagine, sono: Marketing (43%); Innovazione di prodotto (29%) e innovazione di processo (28%).
Le misure più utili per stimolare l’innovazione, identificate nella stessa indagine dagli stakeholder, sono: aiuti economici e finanziari; programmi di formazione; iniziative intersettoriali e attività di networking.
Le parole chiave risultanti dal brainstorming con i partner e gli stakeholder, volte a ispirare i piani d’azione che porteranno a miglioramenti della politiche regionali, sono: tecnologie dell’informazione e della comunicazione; ricerca; costruzione e abitazioni; ambiente ed economia circolare; industria creativa.
Durante il primo giorno del meeting, Asta Boman-Björkell ha presentato la Ornamo Art and Design Finland (https://www.ornamo.fi/en/), un’associazione che promuove i designer nella società, fornendo consulenza legale e organizzando eventi con un focus sul patrimonio di modernismo e sfide del futuro. Ornamo conta circa 19.000 designer e 200 ceramisti.
L’incontro comprendeva anche visite di studio per comprendere il settore ceramico nella regione dell’Ostrobotnia meridionale, con particolare attenzione a:
– Amfora, dell’artista ceramica Päivi Rintaniemi (https://rintaniemi.fi/), scultrice e designer, Master of Arts all’Università di Arte e Design di Helsinki (Università di Aalto). È la vincitrice del °58 premio Faenza e le sue sculture sono state esposte in tutto il mondo. Le officine di Rintaniemi combinano ceramiche artistiche e funzionali con macchinari innovativi (inclusi macchinari riutilizzati dall’industria casearia) per mescolare l’argilla e asciugare la ceramica.
– Il centro culturale Vanha Paukku (https://vanhapaukku.fi/) e il Centro di educazione degli adulti Lapua (https://www.lapua.fi/kansalaisopisto/?id=789) hanno ospitato il secondo giorno dell’incontro. Il centro di educazione degli adulti di Lapua è un istituto di istruzione non formale i cui concetti sono l’apprendimento permanente e lo sviluppo personale. È finanziato per 1/3 dal governo; 1/3 dal Comune e 1/3 dal costo dei corsi. Conta 100 insegnanti e 9.500 ore di lezioni all’anno, comprese le ore dedicate alle discipline ceramiche.
Le prossime fasi del progetto vedranno i partner organizzare eventi di comunicazione a medio termine e lavorare sull’individuazione di buone pratiche che porteranno a miglioramenti nelle politiche regionali che contribuiranno all’innovazione del settore della ceramica artistica.
Informazioni generali sul progetto CLAY
CLAY mira a sostenere il settore ceramico dando la priorità alle nuove tecnologie, rafforzando i marchi e sviluppando nuovi servizi per mantenere un vantaggio competitivo e affrontare la sfida della globalizzazione. Lo scambio interregionale aiuterà i partner di CLAY a migliorare i programmi regionali e gli strumenti che possono rafforzare la tradizione e promuovere l’innovazione nel settore della ceramica artistica.
Il progetto CLAY riunisce 5 regioni che hanno sia importanti tradizioni ceramiche sia piccole e medie imprese innovative, e utilizza lo scambio interregionale per identificare soluzioni alla sfida di coniugare tradizione e innovazione, migliorando i programmi regionali per l’innovazione.
Il progetto CLAY è implementato da 6 partner:
• Regione Umbria (Partner Capofila – Italia);
• AEuCC – Gruppo europeo di cooperazione territoriale “Città della Ceramica” (Advisory Partner, con sede legale in Spagna, uffici di coordinamento tecnico in Italia, a Faenza);
• ADRSV – Agenzia di sviluppo regionale South West Oltenia (Romania);
• Consiglio regionale dell’Ostrobotnia meridionale (Finlandia);
• CTCV Centro Tecnologico per la Ceramica e il Vetro (Portogallo);
• Associazione per lo sviluppo e la promozione del mondo europeo della ceramica (Francia).
Il progetto CLAY fa parte dell’asse prioritario 2 del programma Interreg – dedicato alla competitività delle piccole e medie imprese e ha una durata di 5 anni (2018-2023), suddiviso in: Fase 1 (36 mesi – Apprendimento regionale + Apprendimento interregionale + Apprendimento europeo) + Fase 2 (24 mesi – Attuazione e monitoraggio del piano d’azione).