Nell’ambito del progetto “L’Artigianato e l’Arte nella ceramica, fra tradizione e innovazione”, promosso dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza in collaborazione con l’Isia di Faenza ed Ente Ceramica e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, l’ISIA di Faenza, il 24 ottobre, alle 18, propone la seconda conversazione con il designer Andrea Anastasio dal titolo “Tradizione, tradimento, traduzione”.
Andrea Anastasio ha una visione spirituale e filosofica del design. I suoi oggetti rimandano a un approccio multidisciplinare che va dalla letteratura al cinema, dalla cultura orientale all’arte contemporanea. In prevalenza disegna oggetti della vita domestica: cuscini, vasi e, alcuni di questi, sono stati realizzati in ceramica.
Di origine romana, dopo gli studi in filosofia, Andrea Anastasio intraprende un percorso culturale che lo porta a collaborare a progetti di catalogazione dell’architettura islamica in India, ricerche sull’innovazione delle tecniche artigianali tradizionali, collaborazioni con studi di architettura, case editrici e musei. Affascinato dallo studio delle poetiche dell’arte concettuale e delle sue potenziali convergenze con l’industrial design, disegna mobili e oggetti per aziende italiane protagoniste della scena internazionale. La sua ricerca è incentrata sulla manipolazione di oggetti, beni di consumo e materiali domestici, per generare contaminazioni di linguaggi e significati.
L’artigianato e l’arte ceramica, fra tradizione e innovazione” è il titolo del progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna attraverso il Bando per l’assegnazione di contributi per il sostegno di progetti promozionali a favore dell’artigianato (ai sensi del art. 13 della legge regionale n. 1/ 2010, annualità 2019-2020) che impegnerà la Fondazione MIC-Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, con la collaborazione con ISIA Faenza, Fondazione FITSTIC ed Ente Ceramica Faenza, per due anni.
Gli obiettivi sono promuovere l’artigianato artistico e tradizionale nel campo della ceramica al fine di salvaguardare, rafforzare e favorire la diffusione della cultura artigiana in relazione al turismo, incentivare le nuove generazioni alla conoscenza ceramica e infine promuovere tra le imprese la diffusione delle conoscenze relative alle più moderne e recenti innovazioni in campo tecnologico e digitale, anche nell’ottica di Industria 4.0.
Il progetto si propone di individuare dei modelli da adottare: dai nuovi approcci alla produzione e al mercato nazionale ed internazionale, all’innovazione tecnologica, al controllo della catena del valore (miglioramento manageriale e organizzazione), alla riorganizzazione, all’evoluzione di modelli di business, all’applicazione di nuove tecnologie e modelli commerciali.
Questo favorendo le azioni per il ricambio generazionale, la formazione e l’aggiornamento professionale, e la realizzazione di reti per la condivisione di parti della filiera produttiva, progettuali o manageriale.