Siamo un gruppo di cittadini di Villa San Martino, Lugo, Sant’Agata, Massa Lombarda e dintorni: Martedì sera 1 ottobre al tramonto ci siamo ritrovati sulla passerella sul fiume Santerno, la cosiddetta Pungela, per capire l’evolversi della situazione, organizzarci e cercare eventuali soluzioni alternative per collegare Villa San Martino ai comuni limitrofi della Bassa Romagna.

Qualche giorno fa molte persone hanno letto sui quotidiani locali che è in previsione l’abbattimento della passerella di Villa San Martino. In seguito alla realizzazione del “drizzagno” del fiume Santerno a fine dell’800 venne costruito un primo ponte che collegava i territori di Lugo oltre fiume. Durante il passaggio del fronte, i soldati tedeschi fecero saltare la Pungela, ricostruita per la sua grande utilità nei primi anni‘50. Un ponte che da tantissimi anni unisce le genti di queste terre: si tratta dell’unico passaggio dei dintorni non trafficato da auto per attraversare in sicurezza il fiume.

È nato spontaneamente quindi un gruppo molto eterogeneo di cittadini di Villa San Martino (Lugo), Sant’Agata, Massa Lombarda e altri comuni della Bassa Romagna, che, dopo aver letto la notizia sui giornali, ha deciso di riunirsi, lontano da bandiere politiche, per osservare da vicino la situazione e capirese è effettivamente necessario l’abbattimento o meno. Non siamo contrari all’abbattimento, se la struttura effettivamente è pericolante, ma vorremmo trovare una soluzione alternativa valida e realistica. L’obiettivo è mantenere il collegamento per valorizzare un territorio dal forte valore paesaggistico, lontano dal traffico, naturalmente isolato ed immerso nel verde: perfetto per un itinerario cicloturistico.

In attesa della nomina della nuova Consulta di Villa San Martino, abbiamo deciso di riunirci sul ponte della Pungela al tramonto. Il primo obiettivo è quello di far sapere dell’iniziativa alle istituzioni e ad altre persone interessate a collaborare per lo sviluppo di idee a tutela della passerella e dell’ambiente circostante, per garantirne la fruibilità in sicurezza mediante un percorso di mobilità sostenibile da pensare e realizzare in un tavolo che veda le istituzioni ed i cittadini collaborare fianco a fianco. È indispensabile essere propositivi, collaborativi ed impegnarsi per trovare una ​soluzione condivisa ​dalla comunità: la Pungela potrebbe per esempio essere inserita all’interno di un percorso ciclabile o pedonale utilizzando i fondi che Regione e Comunità Europea destinano alla mobilità sostenibile e alla crescita del turismo verde del territorio, così come è accaduto ad esempio qualche anno fa ad Alfonsine.

Chiediamo quindi che il Comune di Lugo chiarisca la situazione, poiché ad oggi non si è ​pubblicamente pronunciato sulla vicenda. Vorremmo avere una comunicazione trasparente con gli interlocutori istituzionali (Comune di Lugo, la futura Consulta di Villa San Martino e tutti i soggetti coinvolti) e un dialogo volto alla collaborazione.

Tutti coloro che sono disposti a salvaguardare le sorti della “Pungèla”, possono contattarci tramite lapagina Facebook denominata “Salviamo la Pungela” o all’indirizzo mail ​salviamolapungela@gmail.com​