Nei giorni scorsi la Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo, capofila del progetto europeo FAIR, ha organizzato a Roma a Palazzo Giustiniani, con il patrocinio del Senato della Repubblica, la conferenza finale intitolata “Stato di diritto e prevenzione dell’estremismo violento: tra politiche e pratiche nei sistemi penitenziari e di esecuzione penale esterna europei”.
FAIR è un progetto finanziato dal programma “Justice” della Commissione europea e focalizzato sul fenomeno della radicalizzazione violenta dei detenuti, che ha coinvolto 10 partner europei da 9 paesi (Italia, Finlandia, Portogallo, Olanda, Ungheria, Lituania, Slovenia, Romania, Malta), e che, dopo due anni di lavoro, ha presentato a Roma i risultati delle sue attività: che hanno coinvolto 170 operatori del sistema penitenziario (polizia penitenziaria, educatori, assistenti sociali, operatori sanitari, volontari, rappresentanti religiosi, avvocati e garanti dei diritti dei detenuti) coinvolti in corsi di formazione su prevenzione e contrasto dell’estremismo violento; 50 detenuti vulnerabili al reclutamento o al estremismo coinvolti nel nostro programma di riabilitazione; 162 stakeholder, rappresentanti di istituzioni, sistemi giudiziari e decisori politici, coinvolti nello studio di fattibilità di un centro alternativo alla detenzione per la riabilitazione dei detenuti radicalizzati.
Alla conferenza hanno partecipato, oltre alle delegazioni e agli ospiti dei partner del progetto, rappresentanti italiani dell’amministrazione penitenziaria, dell’associazionismo, dell’accademia e di altri progetti e reti europee in materia di radicalizzazione violenta.