Il Comune di Casola Valsenio e quello di Palazzuolo sul Senio, insieme ai gruppi locali dell’Associazione nazionale Alpini e all’Anpi di Casola Valsenio, ricordano sabato 21 settembre prossimo il 75° anniversario della battaglia di Monte Cece, una delle pagine più tragiche e più eroiche della Seconda Guerra Mondiale.

Questo il programma della giornata: ritrovo alle ore 15.45 a Casola Valsenio, nel Parco Giulio Cavina (zona antistante il Municipio); alle 16.00 partenza per Monte Cece; si raggiungerà in auto il Passo del Cerro, poi si proseguirà a piedi fino a Monte Cece (tempo di percorrenza circa 40’); alle ore 17.00, cerimonia a Monte Cece, alla presenza dei gonfaloni dei Comuni di Casola Valsenio e Palazzuolo sul Senio, e deposizione di una corona di alloro in onore dei soldati della 1^ Divisione Britannica.

A Monte Cece, i soldati britannici del Reggimento Duca di Wellington pagarono un alto tributo di sangue.

Nel libro pubblicato nel 2004, in occasione del 60° anniversario dei combattimenti di Monte Battaglia e Monte Cece, Beppe Sangiorgi così descrive ciò che accadde sul Monte Cece nell’ottobre del 1944, quando il fronte superò la Linea Gotica:

“...A Monte Cece, un’altura di 759 m. slm, sempre in Comune di Casola Valsenio, erroneamente indicato nelle mappe alleate come Monte Ceco, gli inglesi si trovano di fronte i granatieri della 715^ Divisione germanica contro i quali avevano già combattuto ad Anzio. Lo scontro è durissimo e si protrae per quasi due settimane in condizioni difficilissime a causa del fango, delle piogge prolungate e di un traffico confuso di uomini e mezzi alle spalle della prima linea.

In queste condizioni, il 3 e 4 ottobre, sotto una pioggia battente e dopo un pesante bombardamento di artiglieria, i fucilieri inglesi della III Brigata di fanteria sferrano, ma inutilmente, il primo attacco contro i tedeschi attestati sul monte.

Il secondo tentativo viene condotto il 5, 6 e 8 ottobre con forze fresche del Duke of Wellington’s Regiment che avanzano faticosamente ad ondate, facendosi largo con bombe a mano e assalti corpo a corpo, fino a disperdere il nemico e a conquistare la vetta, subendo però ingenti perdite, compreso il comandante dei Duke’s, il tenente colonnello Shield.

Ma la battaglia di Monte Cece non è ancora finita perché i tedeschi si attestano sul crinale poco più in basso. Da dove vengono definitivamente cacciati il 16 ottobre con un ultimo terrificante attacco che porta a oltre 700 i morti, dispersi e feriti solo di parte britannica nel settore di Monte Cece“.