Sabato 5 ottobre nelle Sale del Comune di Faenza (Piazza del Popolo), il MEI e il cantautore e performer Porfirio Rubirosa celebreranno Piero Ciampi, il primo cantautore indipendente italiano.
La celebrazione farà da apripista alle tante manifestazioni che si terranno in tutta Italia a partire dal 2020, per ricordare la figura del cantautore livornese a quarant’anni dalla scomparsa, avvenuta il 19 gennaio 1980.
Numerosi gli ospiti dell’evento, ideato dal cantautore e performer dadaista veneziano Porfirio Rubirosa e intitolato “Piero Ciampi Dentro=Fuori“, parafrasi del titolo dell’album di Ciampi “Piero Ciampi Dentro e Fuori”, pubblicato nel 1975, Tra questi Massimiliano Mangoni, Presidente dell’Associazione Premio Ciampi, Antonio Vivaldi, Presidente della giuria dell’Associazione Premio Ciampi, Marcello Micci, speaker e presentatore televisivo e Pino Pavone, avvocato e cantautore calabrese.
Un pomeriggio per raccontare la figura del primo vero cantautore indipendente italiano, i cui epigoni ancora oggi costituiscono il cuore pulsante della produzione musicale indipendente italiana.
Sarà inoltre presentato in anteprima lo spettacolo ideato da Porfirio Rubirosa, intitolato al pari dell’evento, “Piero Ciampi Dentro=Fuori”, in scena il prossimo anno nei teatri italiani e che ripercorrerà l’arte e la vita del grande artista.
«Piero è probabilmente l’unico cantautore in cui le vicende personali si intrecciano in maniera indissolubile con la produzione artistica – dichiara PORFIRIO RUBIROSA – Conoscerne il privato significa comprenderne l’arte. Purtroppo, con il passare del tempo molte notizie biografiche, già di per sé frammentarie, si stanno irrimediabilmente perdendo, complice la scomparsa di buona parte del suo “cerchio magico”, e cosí quella del 5 ottobre diventa non solo l’occasione imperdibile di ascoltare racconti “di prima mano” da chi lo ha effettivamente conosciuto, sulla vita e le opere di Ciampi, ma anche uno straordinario momento di storia musicale».
«L’omaggio a Piero Ciampi si inserisce nell’impegno complessivo del MEI verso la storia della musica piu’ underground e meno celebrata ma piena di sensibilità poetica, spessore culturale e qualità artistica – dichiara il patron del MEI Giordano Sangiorgi – Insieme al Premio dei Premi che porta sullo stesso palco i giovani vincitori di 12 festival legati a cantautori scomparsi, unendo così tradizione e innovazione, al Premio Artista Indipendente dell’Anno che quest’anno sarà assegnato al cantautore Giovanni Truppi e alla proposta di dedicare il Teatro Ariston per il prossimo 70esimo Festival di Sanremo alla grande figura di Domenico Modugno, si conferma la nostra attenzione al mondo del cantautorato di ieri e di oggi, capace sempre di innovare la musica italiana attraverso produzioni prima di nicchia e spesso autoprodotte poi destinate a diventare popolari».