Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno individuato un tatuatore completamente abusivo, il quale promuoveva la propria attività tramite il profilo Facebook, pubblicando le foto dei propri lavori.
I finanzieri della 1ª Compagnia di Ravenna e personale dell’AUSL Romagna hanno pertanto effettuato un accesso domiciliare nell’abitazione del tatuatore, nel corso del quale hanno rinvenuto materiale comprovante l’esercizio dell’attività senza i previsti requisiti di legge.
È stato individuato un vero e proprio laboratorio, al cui interno sono stati rinvenuti strumenti e materiali necessari all’attività quali pistole, lettino ed inchiostri privi di tracciabilità, insomma tutto il materiale necessario per realizzare tatuaggi, tranne uno: la licenza.
Durante l’intervento il soggetto è stato sorpreso proprio mentre era intento a praticare tatuaggi nei confronti di due clienti provenienti da fuori provincia.
La successiva attività di polizia economico-finanziaria ha permesso alle Fiamme Gialle di Ravenna di accertare, mediante l’acquisizione di documentazione detenuta presso il domicilio, che il tatuatore esercitava la propria attività da alcuni anni, pur essendo completamente sconosciuto al Fisco.
Gli Ispettori dell’AUSL, atteso che il soggetto è risultato privo sia della Segnalazione Certificata Inizio Attività nonché dei requisiti igienico sanitari previsti dalla legge, hanno sottoposto a sequestro amministrativo il laboratorio ed effettuato gli opportuni rilievi tesi a quantificare ed elevare le conseguenti sanzioni.