Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato all’unanimità due ordini del giorno (in allegato): “Puliamo i fiumi dalla plastica con il sistema Seads” presentato da Massimo Manzoli (Ravenna in Comune) e sottoscritto anche da Marco Maiolini ed Emanuele Panizza (Gruppo misto), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Alberto Anacarani (FI), Samantha Tardi (CambieRà), Mariella Mantovani (Art.1-Mdp), Daniele Perini (Ama Ravenna), Michele Distaso (Lista per Ravenna); “Per una sperimentazione di cestini cattura plastica” presentato da Maria Cristina Gottarelli e sottoscritto anche da Andrea Vasi (Pri), Mariella Mantovani (Art.1-Mdp), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Daniele Perini (Ama Ravenna).
L’ordine del giorno di Ravenna in Comune, di fatto, chiede all’amministrazione ravennate:
“di attivarsi presso tutti gli Enti coinvolti, anche a livello sovraregionale per tentare il coinvolgimento e la responsabilizzazione di tutti gli attori implicati nell’inquinamento delle acque fluviali, in breve periodo, per mettere in piedi la sperimentazione del progetto Seads alla foce dei nostri fiumi;
di farsi promotore di questo progetto innovativo attivandosi presso tutte le sedi opportune e soprarichiamate, facendo da capofila per eventuali partecipazioni a bandi capaci di attrarre le risorse necessarie”.
L’ordine del giorno della maggioranza, invece:
“Dato che in data 26 luglio 2019 presso il Circolo Velico Ravennate, alla presenza del sindaco di Ravenna, il SeaBin, è stato “inaugurato” presso il circolo velico grazie al Comune di Ravenna che ha già fortemente sostenuto questo progetto;
Impegna il Sindaco e la Giunta di attivarsi presso l’Autorità Portuale o altri enti ed autorità competenti affinché, partendo dalla citata sperimentazione, si valuti l’opportunità e la fattibilità di una progettazione strutturata di più ampio raggio che coinvolga più porzioni e più strutture del nostro litorale in modo da dare una risposta ancor più efficace alle esigenze di tutela ambientali del territorio;
a collaborare con il circolo velico affinché entro il 2019 possano essere presentati i risultati di questa sperimentazione in termine di quantità di rifiuto raccolto e tipologia di rifiuto.