I Carabinieri della Stazione di Castiglione di Ravenna, nel corso di servizio perlustrativo per il controllo del territorio hanno arrestato in flagranza per il reato di “furto aggravato” U.F. 77enne villeggiante modenese, con alcuni precedenti specifici.
Alle ore 12.00 circa, la donna, sorpresa dal dipendente di una nota boutique del centro di Milano Marittima, mentre stava rompendo i sigilli antitaccheggio di due preziosi foulard del valore complessivo 250 €, fuggiva a piedi. La pattuglia immediatamente intervenuta ha rintracciato la fuggitiva con ancora addosso la refurtiva. L’arrestata trascorsa la notte al suo domicilio cervese, nella mattinata di lunedì 29 luglio è comparsa innanzi al Giudice ravennate che ha convalidato l’arresto e fissato la data dell’udienza.
Nel corso dei servizi del we, inoltre, sono stati deferiti in s.l.:
– per il reato di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” N.F. 29enne marocchino residente nel bolognese, sorpreso a vendere sul lungomare orologi e borse “taroccati”
– per il reato di “rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale” R.Y.F. 23enne operaio ivoriano;
– per i reati di “porto d’armi od oggetti atti ad offendere” e “possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli” L.M. 33enne polacco, pregiudicato e senza fissa dimora, il quale, a seguito di perquisizione personale di iniziativa, eran stato trovato in possesso di attrezzi atti allo scasso e di un coltello a serramanico di 7 cm;
– per il reato di “violazione al foglio di via obbligatorio” I.A. e M.L., entrambe bulgare, rispettivamente di 36 e 42 anni, sorprese a prostituirsi nel tratto ravennate della SS16 Adriatica.