La Polizia di Stato ha arrestato T.B.M., 48enne cittadino tunisino per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel tardo pomeriggio di sabato 27 luglio scorso, in via Saragat, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Ravenna, ha intimato l’alt a un’auto con a bordo il solo conducente.
Inizialmente il veicolo ha rallentato la sua marcia per poi accelerare col chiaro intento di sottrarsi al controllo.
Dopo un breve inseguimento, l’uomo ha abbandonato il proprio veicolo cercando di dileguarsi correndo tra gli orti compresi tra vie Fortis e Savini.
Immediatamente i poliziotti hanno iniziato un inseguimento a piedi e il fuggitivo è stato raggiunto pochi istanti dopo. Ne è nata una colluttazione, ma il fuggitivo è stato bloccato e arrestato. Nel frattempo erano stati allertati un altro equipaggio in servizio di Volante, e una pattuglia della locale Compagnia Carabinieri, che hanno raggiunto in supporto i due operanti.
Il conducente, privo di qualsiasi documento, è stato accompagnato in Questura per la sua identificazione.
Nel posacenere dell’auto gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato quattro involucri in materiale plastico termosaldato, contenenti alcuni grammi di cocaina.
Nella disponibilità dello straniero, identificato per T.B.M., cittadino tunisino di 48 anni, disoccupato, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato cento euro e un telefono cellulare.
Pertanto, il 48enne è stato arrestato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’Autorità Giudiziaria, informata dell’arresto, ne ha disposto la permanenza presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito per direttissima.
All’udienza, che si è svolta nella mattinata odierna, il Giudice Unico di Primo Grado del Tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dell’imputato la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Ravenna fino alla data del processo, previsto per il 20 settembre prossimo.