Il servizio di emergenza del 118 sul territorio faentino è al centro di un’interrogazione della consigliera regionale Mauela Rontini (Partito democratico) in question time in Aula. “Abbiamo raccolto le preoccupazioni di cittadini e degli operatori per la riorganizzazione dei mezzi di emergenza avvenuta dall’ 1 luglio 2019”, spiega la consigliera. La revisione prevederebbe la copertura del servizio anche nel territorio di Russi, interrotto sulla via Ravegnana, e Riolo Terme. Ad oggi i mezzi disponibili sarebbero quindi “Faenza servizio h 24”, “Faenza servizio h 12”, “Riolo”, “Russi” e un’automedica h 24.
“Secondo l’Ausl Romagna – continua Rontini – i mezzi del 118 non avrebbero subito alcun calo ma si sarebbe trattato solamente di una semplice ricodificazione per rendere più chiara l’individuazione dei mezzi di soccorso. Ciò che conta tuttavia è soprattutto la possibilità di rispettare i tempi di intervento che corrispondono, nel caso di Faenza, a 8 minuti per l’area urbana e a 20 per quella extra-urbana”. La dem chiede quindi “in base a quale valutazione sia stata fatta questa scelta di dislocare i mezzi di emergenza sul territorio e se non si ritenga opportuno potenziare ulteriormente il servizio notturno di emergenza 118 a Faenza, trasformando il servizio h 12 in h 24”.
“La distribuzione dei mezzi di emergenza decisa dall’Ausl non è collegata all’interruzione della Ravegnana – spiega l’assessore Sergio Venturi – Si tratta solo di una ridenominazione dei mezzi presenti nel territorio in considerazione della postazione di partenza”. L’assessore assicura che verrà richiesto all’Ausl “uno specifico approfondimento” e che “verrà valutata, in ogni caso, l’opportunità dell’estensione notturna del servizio di emergenza sul territorio di Faenza”. Rontini si dichiara soddisfatta della risposta. “L’area di Faenza può quindi fare affidamento su 3 mezzi di soccorso nelle ore diurne e 2 nelle ore notturne e questo mi rassicura. Siamo al di sopra dei parametri nazionali e questo va evidenziato, ma quello che maggiormente mi soddisfa è sapere che la Regione si farà carico di richiedere all’Ausl un approfondimento per l’ampliamento del servizio del 118 a Faenza”.
“Quello che l’AUSL Romagna sta portando avanti a Faenza sulla nuova organizzazione del servizio della ambulanze non è in linea con le aspettative dei cittadini, così come lo è l’atteggiamento della Regione che oggi ha di fatto confermato come si stia portando avanti una sorta di sperimentazione sulla pelle dei cittadini”. È questo il commento di Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina l’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, ha risposto a un question time sulla nuova organizzazione del servizio del 118 a Faenza che nei giorni scorsi era stato al centro di un’interrogazione presentata proprio dal MoVimento 5 Stelle. “Venturi ha detto che gli esiti di questa nuova organizzazione verranno valutati in un secondo momento, confermando quello che sostentiamo da tempo ovvero che si sia fatta un’operazione completamente al buio – spiega Andrea Bertani – Per noi si tratta di un atteggiamento inaccettabile visto che si espongono volontariamente i cittadini di Faenza a dei possibili rischi riguardo alla propria salute. Inutile poi ricordare come, quando il MoVimento 5 Stelle di Faenza sollevò il caso del ridimensionamento del servizio ambulanze nelle ore notturne, l’AUSL della Romagna rispose in modo scorretto e scomposto. Oggi invece scopriamo che il problema c’è, è assolutamente concreto, ma che AUSL e Regione se ne occuperanno solo in un secondo momento disponendo un eventuale approfondimento. Su questo tipo di servizio, invece, occorre dare la massima garanzia di tempestività dell’intervento. Non ci possiamo permettere di rilevare a posteriori ed intervenire per correggere” conclude Bertani.