Militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Marina di Ravenna, nel corso della vigilanza in materia di polizia doganale ed ittica, svolta a bordo di una unità navale ed in tempo di notte nell’area fra il canale Candiano ed il canale Piomboni, hanno avvistato 2 imbarcazioni con a bordo 4 individui intenti alla raccolta abusiva di “molluschi bivalvi” mediante l’uso di una rasca.
Alla vista dei militari, i soggetti hanno proceduto frettolosamente a riversare in acqua parte del pescato e si sono allontanati repentinamente al fine di perdere le proprie tracce. Vanificati i tentativi di fuga, anche per il pronto intervento in zona di pattuglie in servizio “117” del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna, appositamente allertate, la vedetta del Corpo è riuscita a bloccare i natanti, rinvenendo a bordo circa 210 kg di vongole oggetto dell’illecita raccolta, immediatamente sottoposti a sequestro amministrativo.
I 4 soggetti sono stati quindi denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per bracconaggio ittico e pesca in zona e tempi vietati. Il pescato, considerato lo stato ancora vitale verificato dalla competente autorità sanitaria, è stato pertanto rigettato in mare. Sono stati altresì oggetto di sequestro i 2 natanti e le attrezzature utilizzate.
Le zone lagunari salmastre interne del territorio ravennate, sono aree sensibili al fenomeno della raccolta di frodo di vongole, a contrasto del quale i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, di cui fa parte il Reparto operante, nell’ambito della complessiva attività di vigilanza, prevenzione e repressione dei traffici illeciti in mare, hanno sempre prestato una particolare attenzione, a tutela dell’ambiente, degli onesti operatori della pesca nonché dei consumatori, in quanto i prodotti ittici raccolti al di fuori dei regolari canali di approvvigionamento possono sfuggire ai prescritti controlli sanitari.