Nelle prime ore della mattina del 19 luglio la Polizia è intervenuta al Pronto Soccorso su richiesta del personale medico che aveva segnalato la presenza di una persona in stato di agitazione e fortemente aggressiva.
Arrivati al policlinico, gli agenti delle Volanti sono riusciti a far calmare la persona segnalata,un giovane maghrebino, e consentire al personale medico di terminare gli accertamenti sanitari richiesti.
Al termine degli accertamenti, il giovane è stato dimesso ed accompagnato in Questura per accertamenti sull’identità personale.
Il giovane, che al momento dell’accettazione in Pronto Soccorso aveva fornito generalità relative ad un minorenne, agli agenti intervenuti aveva infatti declinato altre generalità, sempre affermando di essere minorenne. Dati poi confermati in Questura.
Anche queste generalità, come quelle del certificato del Pronto Soccorso, sono risultate però inesistenti, pertanto l’uomo è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici dai quali è emersa la sua reale identità: R.J., cittadino tunisino 23enne, clandestino sul territorio nazionale.
Il ragazzo è stato quindi arrestato per falsa attestazione o dichiarazione a Pubblico Ufficiale e indagato inoltre per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
All’udienza per direttissima tenutasi nella tarda mattinata di ieri, il Giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto l’espulsione dell’uomo che, nel pomeriggio, è stato accompagnato a Brindisi per essere rimpatriato.