Oggi pomeriggio il Sindacato Generale di Base (SGB) ha svolto un volantinaggio di fronte lo stabilimento della Ronconi & Liverani di Cotignola, ora RomagnaFinishing, per denunciare il licenziamento illegittimo di Cheikh, lavoratore della stessa società.
Cheikh era dipendente della Ronconi & Liverani da più di 16 anni. A dicembre gli vengono accordate le ferie per raggiungere i suoi cari in Senegal. Qui perde i documenti e gli viene impedito di tornare in Italia. L’Ambasciata di Dakar tarda a rilasciargli un nuovo visto. Avvisa il datore di lavoro che capisce l’oggettiva impossibilità di Cheikh a presentarsi al lavoro e gli concede un’aspettativa non retribuita.
Durante la sua assenza, però, la Ronconi & Liverani viene acquistata dalla vicina Fonderia Morini attraverso la nuova società Romagna Finishing.
Ai nuovi titolari non interessa se a un lavoratore immigrato è impedito il rientro in Italia anche se ha un regolare lavoro, non interessa se l’assenza di Cheikh era giustificata con l’aspettativa non retribuita; per loro Cheikh è assente ingiustificato e per questo deve essere sanzionato.
Grazie all’aiuto dell’avvocato Andrea Maestri che sollecita la Questura di Ravenna e l’Ambasciata a Dakar, Cheikh ottiene finalmente il visto di ingresso. Rientra in Italia e riprende immediatamente il lavoro, ma entrato in fabbrica gli viene consegnata la lettera di licenziamento disciplinare “con effetto immediato”.
Un licenziamento assurdo in cui l’assenza di Cheikh è solo un pretesto. La ragione vera sta in un padrone che acquistando la fabbrica pensa di avere comprato anche la vita di chi ci ha trovato dentro, sino al punto di negargli il diritto al lavoro.
La Romagna Finishing si è resa indisponibile ad un reale confronto con SGB, per questo anche nei prossimi giorni saremo in presidio davanti alla fabbrica, fino al reintegro di Cheikh.