Dopo un andamento delle vendite molto al rilento, nel periodo marzo/giugno di quest’anno, i negozi sono ancora pieni di merce e si apprestano ad iniziare il periodo dei saldi estivi (che si apriranno sabato 6 luglio in tutta la regione) con ottimi sconti e un’ampia scelta a disposizione dei consumatori.

È quanto emerge dall’indagine telefonica condotta da Confesercenti Emilia Romagna su un campione di imprese associate di tutta la regione, che ha messo in evidenza come nel periodo marzo/giugno del 2019 le vendite dei prodotti della collezione primavera/estate abbiano fatto registrare un riduzione rispetto allo stesso periodo del 2018. È quanto dichiarato dal 79% degli intervistati. La diminuzione è stata fino al 15%  per il 26% degli intervistati, dal 20 al 25% per il 28% delle imprese e dal 30 al 35% per il 36% del campione, mentre il 10% delle imprese ha denunciato un calo che è andato oltre il 35%. La causa principale di questo calo è da ricercare nelle condizioni metereologiche (condizione indicata da quasi l’88% delle imprese).

Per questo motivo, la stagione dei saldi che si aprirà in questo fine settimana sarà particolarmente interessante per i consumatori e pieno di aspettative per gli imprenditori commerciali. Un quarto delle imprese, infatti, si aspetta, per questo periodo, un incremento delle vendite rispetto a quelle dell’anno passato e gli sconti applicati partiranno subito con una percentuale media del 30%.

“Grande assortimento di prodotti e sconti assolutamente interessanti aspettano i consumatori nei negozi della nostra regione – afferma Dario Domenichini, Presidente di Confesercenti Emilia Romagna – per un appuntamento, quello dei saldi estivi, che, secondo una stima del nostro Centro Studi, vale circa 424 milioni di euro, per una spesa pro-capite di 95 euro.”

Il settore più coinvolto è sicuramente quello dell’abbigliamento e calzature, che conta in Emilia-Romagna oltre 9.000 negozi e i consigli di Confesercenti al consumatore sono più o meno sempre quelli:

1) servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia;

2) verificare la presenza del cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato;

3) conservare sempre lo scontrino perché è possibile sostituire l’articolo difettoso.