Il nuovo coach del Basket Ravenna, Massimo Cancellieri, è stato presentato oggi presso la sede societaria di via della Lirica. A introdurre la conferenza stampa è stato il padrone di casa, il presidente Roberto Vianello: <<Sono molto contento dell’arrivo di Cancellieri perchè si tratta di una persona molto valida e di un coach di ottimo spessore. Ringrazio coach Mazzon per l’ottimo lavoro effettuato sul piano tecnico, abbiamo deciso di cambiare nella speranza di creare un legame ancora più solido tra città e squadra e di formare un gruppo di giocatori che sotto la guida di Cancellieri possa far divertire la tifoseria. Per quanto riguarda le novità societarie, avrete sorprese nei prossimi giorni. Non voglio aggiungere niente al momento, la priorità ora era trovare un ottimo allenatore e l’abbiamo fatto. La rotta del progetto triennale avviato un anno fa non cambia>>.
La parola è passata poi al direttore generale Julio Trovato: <<Abbiamo trascorso un periodo di silenzio nella comunicazione perchè eravamo impegnati in varie riunioni e tante riflessioni con il presidente e persone vicine alla società, nelle quali volevamo anche capire la tipologia di coach desiderato e poi abbinargli un nome. Il risultato di queste riflessioni mi ha portato a proporre al presidente Massimo Cancellieri, con il quale non ho mai lavorato in un club ma nell’organizzazione di Camp estivi e in settimane di full immersion ho avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo, restando in contatto in questi anni. Nell’incontro diretto con Massimo, poi, il presidente ha impiegato poco tempo a dare il suo ok>>.

Ecco invece le prime parole ‘ravennati’ di coach Cancellieri: <<Sono un tipo abbastanza pragmatico, quello che mi piacerebbe condividere in questa prima chiacchierata è che sono stato estremamente felice della chiamata di Ravenna perchè conosco Antimo e mi sono confrontato sia con lui che con persone che conoscono bene questa realtà. Quello che è emerso è la commistione tra la passione reciproca della squadra e della città. A Milano da assistente ero legato tantissimo ai risultati come è normale per quella piazza, per il resto invece è stata fondamentale l’emozione reciproca che si legava con la società in cui allenavo. Quando sono stato chiamato in dieci, quindici minuti di chiacchierata ho compreso subito l’essenza di questa società, quindi capire cosa significa il basket per Ravenna ed il pubblico che segue la squadra. Mi piacerebbe che la mia squadra capisse da subito che deve essere dentro questo progetto importante, ovvero che ogni volta che andremo in campo dovremo rispondere a quello che Ravenna ci dà, avendo il diritto di sognare qualcosa di speciale e particolare per noi e per quello che ci dà la società.

Alle domande della stampa, Cancellieri ha risposto così: <<Capirò nei prossimi giorni quali sono gli identikit dei giocatori ideali per costruire la nuova squadra, tra conferme e novità. Le squadre che ho allenato sono sempre state aggressive sui due lati del campo, hanno provato a poter correre e divertire, giocando in modo corale, sbattendosi dall’inizio alla fine per cogliere il momento con grande senso di appartenenza. A Teramo, seguendo questa concetto, dalla B siamo arrivati in A, a Biella ho vissuto una realtà probabilmente molto vicina a quella di Ravenna dal punto di vista ambientale. Avevo comunicato tempo fa a Milano la mia volontà di non proseguire il rapporto, l’offerta di Ravenna non è stata l’unica ma sicuramente la più interessante per me. Non volevo andare in un posto dove si doveva provare a vincere più partite possibile e poi vedere, ma dove ci fosse un progetto serio e preciso. La trattativa economica? Non c’è stata proprio, il presidente mi ha detto quali erano le condizioni ed è finita lì, perchè non era certo il discorso economico ad avere la precedenza. La sensazione di oggi mi piace molto, restare a lungo sarebbe bello ma vedremo, adesso non è il momento di parlare di questo però>>.