Oggi, giovedì 23 maggio, è stato indetto uno sciopero nazionale di 24 ore nei porti italiani da parte di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. L’astensione dal lavoro riguarda tutti i lavoratori degli organici del porto e i dipendenti delle imprese e dell’Autorità di Sistema portuale.
A Ravenna il presidio si è tenuto davanti alla sede della Prefettura, in piazza del Popolo, dalle ore 10 alle 12. La mobilitazione nasce da una trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore (Ccnl), che è in una fase di stallo, a causa delle rilevanti indisponibilità datoriali su temi quali la difesa del fattore lavoro.
Il lavoro dei terminalisti portuali sta attraversando un mutamento genetico per via dell’ampia partecipazione delle compagnie di navigazione e di fondi finanziari nelle mappe degli assetti societari in molti porti italiani.