Alessio Grillini, portavoce della lista Io Faentino, torna a chiedere una revisione della convenzione per la gestione della pista d’atletica al centro sportivo della Graziola
“La pista di atletica è gestista da un consorzio di società, tra cui l’associazione sportiva Atletica 85, che in tal caso ne è riferimento, in virtù di una convenzione che riguarda l’intera area Graziola, e che andrà a scadere quest’anno, stipulata tra il Comune ed appunto diverse realtà sportive, a fronte di un compenso annuo da parte dell’amministrazione di 40.983,60 € + iva”.
“Va evidenziato che la legge regionale 11/2007 tende a favorire e promuovere il carattere sociale di utilizzo degli impianti sportivi con la finalità di soddisfare la domanda della collettività” precisa Grillini “Parimenti il servizio di gestione, attenzione, può essere affidato in via diretta quando sul territorio di riferimento dell’ente proprietario dell’impianto è presente un solo soggetto che promuova la disciplina sportiva presso l’impianto”.
“Alla luce di quanto premesso, vengono le nostre considerazioni sulla situazione attuale e le nostre richieste” prosegue Grillini “A parte alcune categorie di atleti, o di frequentatori, vedi i diversamente abili, che giustamente hanno un accesso gratuito alla pista, ai privati (società o singoli) viene chiesta una quota annuale di 80 €. Chi è tesserato alla società di atletica inserita nel consorzio, invece, non paga nulla per accedervi. Questo sembrerebbe. Tra l’altro, nonostante fossero stati chiesti questi dati, non si capisce chi decide queste tariffe, e quindi se il Comune ha lasciato libertà in tal senso al gestore.
Ci fa sorridere poi che tra i soggetti nominati dal comune ci sia un atleta tesserato su Firenze, visto che stiamo chiedendo in questi interventi accessi agevolati per le società di Faenza.
Oggi a Faenza ci sono almeno cinque società riconosciute ed affiliate Fidal (federazione di atletica leggera), che quindi rientrano nei crismi riconosciuti dalla legge regionale sopra citata.
Alla luce di un movimento nel settore sempre maggiore, a fronte dell’interesse sociale crescente, a fronte delle nuove e diverse realtà radicate nel territorio, si deve innanzi tutto avviare un bando per la nuova convenzione che consideri tutte le società faentine, che potrebbero partecipare anche in condivisione.
Inoltre il comune deve rivedere la convenzione a prescindere, in virtù anche di quanto viene indennizzato al consorzio per il suo ruolo di gestore. Giusto quindi che i privati possano accedervi ad una quota stabilita. Ma gli affiliati di tutte le società di atletica del comune DEVONO avere un accesso convenzionato (20 € a persona? 2 € per ogni tesserato per le società che ne fanno richiesta? sono tutte ipotesi), e su questo è necessario lavorare.
La piscina di Faenza è sempre una struttura comunale, unica, e di interesse pubblico. Viene gestita, ma mi pare che la sua gestione comporti la partecipazione serena di società, privati, bambini e disabili. E funziona.
La pista di atletica è una struttura parimenti unica. Se non si è capaci di cogliere questo momento, estremamente favorevole per renderla più fruibile, diventerà sempre di più una cattedrale nel deserto, ed un costo pesante, e non di certo una opportunità, come potrebbe essere, per il comune e per tutto il movimento sportivo locale.
Per il bene dello sport e della città, rivediamo tutto”.