Le piazze del centro storico di Ravenna ne hanno sopportato di tutte. Ma che una batteria di carri attrezzi e di pattuglie della polizia municipale sgombrasse a forza una piazza parcheggio dalle auto in sosta non si era mai visto. Lo spettacolo delle rimozioni, con i vigili a scrivere una lunga fila di verbali, si è proposto ieri notte sotto la pioggia, agli occhi attoniti dei residenti e dei passanti, dalle 23.00 all’una circa. Incolpevole il Giro d’Italia, in arrivo domani, bensì l’accoglienza messa in campo dal Comune di Ravenna, che, per stare larga, ha disposto su questa piazza il divieto di sosta fin dalle 20.00 di domenica 19 maggio.
I segnali del divieto, seppur piccoli e messi per terra, c’erano. Non ci sono scuse per i furbetti della sosta abusiva o per gli sbadati. Nessuna misericordia si è data, invocata anche dall’hotel posto nella piazza, affinché lo sradicamento del parcheggio fosse fatto almeno di primo mattino, confidando che i proprietari delle auto, scattando il pagamento del ticket dalle 8.00, si presentassero sul posto entro quest’ora. Magari si poteva fare subito la multa, senza accanirsi ulteriormente sui poveretti col disagio enorme di andare chissà dove a riprendersi l’auto, magari in taxi, versando poi un salasso di soldi.
Il divieto non è stato imposto solo sul parcheggio centrale, ma anche sugli stalli disposti ai tre lati esterni. Ne sa qualcosa il bar The Sister’S, che già al mattino stava pensando di chiudere perché i clienti, non potendo fermarsi, giravano al largo.
Ci si aspettava almeno, fin dal mattino, una piazza piena dei veicoli autorizzati. La foto allegata, scattata alle 10.00, l’ha invece ripresa quasi vuota. Fatto un sopralluogo alle 16.00, ce n’erano anche meno.
Questa non è nemmeno severità una volta tanto. Bensì mancanza di logica e di senso della misura. Senza dire come viene utilizzata la polizia municipale le rarissime volte che la si vede posare i piedi su strada.