Il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Bologna, coordinati dal pm Morena Plazzi, ha concluso le proprie indagini sulla discarica Tre Monti, come notificato agli enti coinvolti. Alla notifica dovrebbe seguire la richiesta di rinvio a giudizio per il responsabile di Herambiente Spa. Inquinamento ambientale il reato ipotizzato.
Alla notizia della chiusura delle indagini, non sono mancate le reazioni politiche. Subito la messa in sicurezza, la bonifica dell’intera area e un’indagine epidemiologica per i residenti: è quanto chiede alla Regione Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla discarica Tre Monti di Imola dopo che i carabinieri del Nucleo ambientale di Bologna hanno chiuso l’indagine per inquinamento ambientale notificando il provvedimento al responsabile di Herambiente. “Gli accertamenti del Noe sono la conferma, non solo dell’alta pericolosità della discarica Tre Monti che come MoVimento 5 Stelle abbiamo sempre denunciato, ma anche della totale incapacità da parte della Regione di controllare la gestione del sito – spiega Silvia Piccinini – Se le evidenze delle indagini dovessero essere confermate ci troveremmo davanti a una situazione molto grave dove sostanzialmente per anni di sono sversati rifiuti su una collina senza accertarsi di adottare tutte le contromisure possibili, come per esempio una rete di raccolta del percolato efficiente el’isolamento dei terreni dell’area di discarica. Davanti a queste evidenze suonano del tutto surreali le rassicurazioni che abbiamo ricevuto in questi anni riguardo alla presenza di argilla come scudo per evitare l’inquinamento. Ecco perché adesso la Regione non ha più tempo da perdere. Avvii al più presto la messa in sicurezza della discarica e affidi, ad un ente terzo e realmente indipendente, la verifica di ciò che è presente nel sottosuolo e dello stato della rete di raccolta del percolato. Solo a quel punto si potrà passare a una bonifica di tutta l’area”. Per la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, serve però un impegno anche nei confronti della sicurezza dei residenti delle zone limitrofe alla discarica. “Ancora una volta ribadiamo la necessità di effettuare un’indagine epidemiologica sulla popolazione per capire gli effetti provocati dall’inquinamento accertato oggi anche dal Noe – conclude Silvia Piccinini – Regione ed Herambiente hanno portato avanti una gestione fallimentare della discarica Tre Monti a cui si deve porre rimedio al più presto”.