La Polizia di Stato ha arrestato B.F.A. 26enne tunisino, in Italia senza fissa dimora, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a P.U., lesioni personali e immigrazione clandestina.
Ieri sera l’attenzione di un equipaggio della Sezione Volanti della Questura di Ravenna è stata attirata da un giovane che in via Atalarico, dopo aver visto il sopraggiungere dell’auto della Polizia, gettava un giubbotto di colore scuro all’interno del vano sotto sella e abbandonava un motociclo, dandosi a precipitosa fuga nel cortile della vicina casa di Cura San Francesco.
Immediatamente i poliziotti si ponevano all’inseguimento del ragazzo che veniva raggiunto in via Amalasunta, mentre cercava di nascondersi dietro ad un albero; vistosi scoperto si lanciava contro gli agenti per guadagnarsi la fuga; ne scaturiva una colluttazione, nel corso della quale il ragazzo arrivava perfino a dare morsi per riuscire a divincolarsi, che aveva termine solo all’arrivo di un secondo equipaggio delle Volanti grazie al quale i poliziotti gli apponevano le manette di sicurezza.
Il ragazzo, dopo essere stato ammanettato, è stato perquisito dai poliziotti che hanno rinvenuto la somma di 335 euro, le chiavi dello scooter e un telefono cellulare che squillava insistentemente; il controllo del veicolo ha poco dopo permesso di rinvenire, all’interno del giubbotto -che si trovava nel vano sottosella- una busta in plastica di colore bianco contenente un involucro voluminoso, con all’interno della sostanza solida dalle caratteristiche dell’eroina.
Condotto in Questura il giovane è stato identificato, attraverso le impronte digitali per il 26enne tunisino B.F.A., clandestino e in Italia senza fissa dimora, pregiudicato per reati contro il patrimonio, gli stupefacenti e la pubblica amministrazione.
La sostanza solida rinvenuta nel vano sottosella dello scooter è risultata essere eroina per un peso complessivo di grammi 515.
B.F.A. è stato quindi dichiarato in arresto per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a P.U. e immigrazione clandestina e trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto.
B.F.A. dovrà anche rispondere del reato di lesioni personali per aver procurato ad uno degli agenti della Volante lesioni guaribili in giorni sette.