I Carabinieri di Savio hanno arrestato in flagranza di reato per “sfruttamento aggravato della prostituzione” M.S., 71enne pensionato, residente nel forlivese.
L’uomo, già denunciato per lo stesso reato commesso nel forlivese, pedinato per alcuni giorni dai militari in abiti borghesi e con una “vettura civetta”, è stato visto accompagnare alcune prostitute dai loro domicili nel forese ai luoghi di prostituzione lungo la SS16 “Adriatica” (all’altezza della nuova rotonda) e a Savio. Fermato dopo avere appena scaricato le ultime 3 ragazze, una rumena a due bulgare, per M.S. è scattato l’arresto. Dai successivi accertamenti è emerso che si faceva pagare 10 € per ogni persona trasportata.
Stamane, trascorsa la notte in camera di sicurezza, è comparso davanti al Giudice ravennate che ha convalidato l’arresto e fissato la data dell’udienza.
Dall’inizio dell’anno sono centinaia i controlli effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Cervia – Milano Marittima a donne, transessuali e clienti (che non saltuariamente tentavano di giustificarsi in maniera goffa con frasi del tipo: “Non avrei mai pensato fosse una lucciola!”) lungo la SS16 “Adriatica”, nelle località di Savio, Lido di Classe e Lido di Savio.
La prostituzione è un fenomeno complesso, poiché di per sé non costituisce reato, ma lo sono invece le condotte ad esso collaterali (come favoreggiamento e sfruttamento). Le persone dedite al meretricio sono generalmente stranieri regolari sul territorio dello Stato italiano (comunitari o muniti di titolo di soggiorno), spesso addirittura residenti nei Comuni ravennati.