È in programma sabato 20 aprile alle 14 presso la sede a mare del Circolo Marinai di Italia di Marina di Ravenna l’inaugurazione ufficiale delle attività dell’ASD All Sailing, l’Associazione nata nell’ottobre del 2018 per dare l’opportunità anche a persone con disabilità di partecipare ad attività nautiche, in particolare ad escursioni giornaliere in barca a vela, corsi di vela e attività sportive dilettantistiche.
L’obiettivo dei soci fondatori Riccardo Ciccone e Gabriele Ghirelli, entrambi skipper, è valorizzare al meglio la Rolling Black, una barca a vela accessibile e governabile anche da persone con disabilità costruita nel 2006 a Ravenna e poi trasferita a La Spezia nell’ambito di un progetto promosso dall’Associazione Paratetraplegici Liguria. Dopo un periodo di inattività di circa 7 anni la barca, ormeggiata da tempo, rischiava di affondare così, su incarico del prete di Le Grazie-Cinque Terre, i due soci sono riusciti a recuperarla e portarla a Ravenna. «Ci siamo recati più volte a La Spezia per gestire il trasporto dell’imbarcazione a Ravenna – raccontano -, e siamo riusciti a portarla qui nei primi giorni del dicembre 2018».
A quel punto sono cominciati i lavori di ristrutturazione della Rolling Black che hanno impegnato ogni momento libero dei due amici: «Grazie a sponsor privati, tra cui Ciclat Trasporti Ambiente di Ravenna, siamo riusciti a far rivivere la barca, un’imbarcazione lunga 13 metri in grado di ospitare fino a 12 persone. La fast cruiser 42 R-Black – spiegano – è dotata di due timoni e quattro ancoraggi per carrozzina, bagni per disabili e piattaforma elettrica sali e scendi. Inoltre le vele possono essere tirate da qualsiasi persona, anche seduta».
Il taglio del nastro di sabato 20, cui seguiranno visite alla barca e un piccolo rinfresco per i partecipanti, sarà l’occasione per presentare ufficialmente il programma di attività dell’Associazione All Sailing e conoscere tutte le occasioni per salire sulla Rolling Black per un’escursione in mare o per imparare a navigare, senza che la disabilità possa essere un ostacolo. «Ciò che ci ha fatto credere in questo progetto è quella di dare la possibilità a persone normalmente escluse dalle attività nautiche di ‘vivere il mare dal mare’ e non solo dalla spiaggia – concludono i due soci -. In futuro sarebbe bello creare un team per partecipare a regate dove potersi misurare con equipaggi normodotati e competere con loro ad armi pari, visto che la Rolling Black è stata concepita come una barca da competizione».