La Polizia di Stato ha arrestato N.H., 31enne cittadino marocchino, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Verso le 14.15 di ieri 10 aprile, una Volante del Commissariato di Faenza ha proceduto al controllo di alcune persone che stazionavano in via Oriani.

Uno di loro, all’avvicinarsi dei poliziotti si è allontanato entrando in un locale poco distante.

Tale comportamento ha insospettito gli agenti che sono immediatamente entrati nel bar.

L’uomo è stato rintracciato dai poliziotti mentre tentava di nascondersi nel magazzino del locale dietro a una catasta di scatole.

Privo dei documenti di identificazione lo straniero ha consegnato spontaneamente agli agenti un piccolo frammento di hashish, che è stato sequestrato.

L’uomo è stato invitato a seguire i poliziotti al Commissariato per addivenire alla sua esatta identità.

Sin da subito il 31enne ha iniziato a opporre resistenza in maniera sempre più decisa, cercando di impedire il proprio accompagnamento verso l’auto di servizio.

La condotta di N.H. è sfociata in uno scatto di rabbia, che improvvisamente si è scagliata contro il muro colpendolo con una violenta testata.

Nel tentativo di bloccarlo per impedirgli di procurarsi delle lesioni, è nata una colluttazione con gli agenti al termine della quale nessuno è rimasto ferito.

Le generalità di N.H. sono state confermate dalla Polizia Scientifica attraverso l’analisi delle impronte digitali.

L’uomo è risultato gravato da diversi precedenti per rissa, per reati inerenti gli stupefacenti e per false dichiarazioni a Pubblico Ufficiale.

Inoltre, il 31enne è risultato destinatario di un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Faenza per 3 anni, al quale ha già contravvenuto in altre circostanze.

Pertanto, l’uomo è stato arrestato per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato all’Autorità Giudiziaria per l’inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Faenza.

All’udienza che si è svolta oggi presso il Tribunale di Ravenna l’arresto è stato convalidato, sono stati concessi i termini a difesa, e a carico di N.H. è stata emessa la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Ravenna, in attesa del processo che si svolgerà il 18 aprile prossimo.