Fiocco rosa in casa Porto RoburCosta. Ieri mattina, infatti, è nata, all’ospedale di Ravenna Noemi, primogenita del palleggiatore della Consar Davide Saitta e della moglie Nicoletta. La bimba, che pesa 3,5 chili ed è alta 51 cm, sta bene, così come sta bene la mamma. “Ravenna ha una tifosa in più da ieri – dice ridendo Saitta – siamo stanchi ma felicissimi”.
Tutto il Porto RoburCosta esprime a Davide e a Nicoletta le sue più sincere felicitazioni per l’arrivo di Noemi. “E’ un nome biblico, di origine ebraica: significa gioia, letizia, dolcezza – spiega Saitta – ed è un nome che rispondeva a tutte le caratteristiche che cercavamo. Esprime la gioia di vivere, trasmette simpatia e felicità”.
Per Saitta, dunque, che sta affrontando gli ultimi giorni di allenamento, prima del rompete le righe ufficiale, fissato per venerdì 19 aprile, si profila la prima estate da papà. “E sarà un’esperienza nuova e bellissima ma ovviamente non perderò di vista gli allenamenti per mantenere un certo tono fisico e atletico”. Saitta è tra i giocatori della Consar con un altro anno di contratto in tasca. “E sono ben lieto di restare e di continuare a dare una mano ai compagni e alla società per provare a crescere e a fare meglio. Dopo il campionato di quest’anno, c’è una buona base da cui ripartire. Non entro ovviamente nelle previsioni di quello che potrà avvenire col mercato, ma è chiaro che se riusciamo a confermare per la maggior parte la squadra che ha disputato questo campionato, si può pensare di migliorare l’aspetto complessivo di squadra potendo ripartire da meccanismi più rodati”. E dall’esperienza di un anno di SuperLega che, nella sua difficoltà assoluta, è stata una palestra per tanti giocatori di questa Consar, alcuni dei quali al debutto in questo campionato. “Sono passati ormai più di due settimane dalla fine della regular season e continuo a pensare che quello che abbiamo fatto, cioè la salvezza con cinque giornate d’anticipo, è un risultato sontuoso – osserva Saitta – considerando l’altissimo livello di questa SuperLega e senza dimenticare che sono retrocesse due squadre come Siena e Castellana Grotte che avevano giocatori e organici importanti. Penso che il nostro risultato, anche alla luce dell’inesperienza di molti, io stesso venivo da quattro anni di campionati in Francia, sia eclatante: abbiamo preso il massimo da questo campionato. E non dobbiamo dimenticare che il prossimo sarà ancora più difficile perché ci saranno 13 squadre e ancora due retrocessioni: fare pronostici sarà impossibile”.