Un centinaio al corteo contro il decreto sicurezza del ministro Salvini: “No ai fascismi di Governo”

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Ha attraversato le vie del centro di Ravenna inneggiando slogan contro il Governo e il “decreto sicurezza” del ministro Matteo Salvini il corteo organizzato per sabato pomeriggio da Ravenna Antifascista. Dopo essere partiti dalla stazione dei treni, intorno alle 15.30, i manifestanti, un centinaio, sono risaliti lungo viale Farini, accendendo fumogeni e promuovendo la solidarietà nei confronti delle persone che raggiungono l’Italia sulle carrette del mare. Durante il corteo più volte il decreto Salvini è stato bollato come anticostituzionale. Presenti anche Andrea Maestri di Possibile e Giovanni Paglia di Sinistra Italiana.

A fianco della rete antifascista anche alcune volontarie dei centri antiviolenza della provincia di Ravenna, contrarie ad un’altra norma in fase di studio fra le file della Lega a Roma, il ddl Pillon, che metterebbe in seria difficoltà le donne al momento del divorzio, in particolare all’interno di famiglie dove si sono consumati episodi di violenza.

Raggiunto il centro di Ravenna, la protesta si è poi spostata in via Gulli, per poi tornare al punto di partenza.

Nel pomeriggio di protesta, Ravenna Antifascista ha ottenuto anche l’appoggio della vicina Cesena Antifascista. Una sorta di gemellaggio, in vista della manifestazione “contro il fascismo di Governo” del 6 aprile prossimo, in programma proprio a Cesena.