Nella suggestiva cornice di un tempio dell’archeologia industriale, testimonianza di trasformazione dei luoghi del fare impresa, il Comitato Piccola Industria di Confindustria Romagna ha proposto una riflessione su come accettare i propri errori e come ripartire dopo un fallimento, parte integrante della vita e stimolo per rinascere e migliorare.
“O vinci o impari” è il convegno che si è svolto al museo Classis Ravenna, davanti a una cinquantina di imprenditori romagnoli, che hanno ascoltato le esperienze di Francesca Corrado, ideatrice della Scuola del Fallimento e di Ivan Mazzoleni, Business Digital Transformation Lead Microsoft.
“Le difficoltà aziendali impattano sul futuro di molte famiglie: ogni ostacolo o passo falso ha conseguenze sul piano personale e lavorativo per l’imprenditore e per tutta una comunità professionale. Dalla giusta analisi si può riscattare lo sbaglio tramutandolo in successo consapevole – ha spiegato il presidente dei piccoli industriali romagnoli, Maurizio Minghelli – da qui la proposta di una riflessione generale sul come accettare i propri fallimenti: qualsiasi avversità necessita di una significativa rielaborazione e molte grandi aziende stanno realizzando progetti interni formativi e di team building per migliorare le performance dei lavoratori, dei dirigenti e degli imprenditori andando ad agire anche in questi ambiti”.