La polizia municipale dell’Unione della Romagna Faentina ha proceduto a denunciare, in stato di libertà, una cittadina marocchina del 1985 che, con un artifizio occupava senza averne titolo una casa dell’edilizia popolare pubblica a Fognano, sottraendola così, a chi ne aveva effettivamente diritto.
Gli uomini della locale del presidio di Brisighella, dopo un attenta attività investigativa scaturita al seguito di una segnalazione, hanno scoperto che E S, nata in Marocco il 20.8.1985 occupava un appartamento che, l’ufficio Settore Casa, dell’Unione della Romagna Faentina aveva invece assegnato alla sorella E.N. , ragazza madre di due bimbi nata in Marocco nel 1981. Le indagini hanno però accertato che, la sorella si era trasferita da tempo, con i bimbi in Francia, lasciando l’appartamento a lei assegnato, in quanto ragazza madre, alla sorella che, aveva continuato a “spacciarsi” con gli enti pubblici per la legittima assegnataria.
La donna ha cercato d’ingannare anche la polizia municipale esibendo ai vigili i documenti della sorella, artifizio che gli era già riuscito in passato grazie anche alla somiglianza con la stessa e al fatto di essere praticamente coetanea, purtroppo per lei però, gli agenti, avevano già svolto una serie di accertamenti che la inchiodavano, ed è così stata denunciata per truffa di ente pubblico, false generalità a pubblico ufficiale e sostituzione di persona; accuse pesantissime che, oltre a far rientrare immediatamente l’alloggio occupato abusivamente, nella disponibilità del servizio Casa dell’Unione della Romagna Faentina, al fine di essere assegnato a chi ne abbia veramente necessità, potrebbero costare alla donna una pesante condanna in sede penale, essendo stata denunciata al Tribunale di Ravenna ai sensi degli art 640, 495,494 del codice penale.
La Polizia Locale continuerà a vigilare su tali cose, al fine di tutelare i più deboli e cercare di evitare che “furbetti” godano di servizi d’assistenza pubblica non dovuti, in danno di chi ne ha effettivamente necessità.