Il comitato territoriale Fipav di Ravenna, in tutte le sue espressioni, esprime grande dolore e cordoglio per la scomparsa di Valmore De Pol, 65 anni, avvenuta questa mattina dopo una lunga e inesorabile malattia.

Storica e preziosa figura della pallavolo ravennate, De Pol è stato alzatore mancino nella Casadio Ravenna in A1 nei primi anni ’70  e poi in B, successivamente vice allenatore di Sergio Guerra all’Olimpia Teodora negli anni ’80 e 90, scrivendo insieme a lui la maggior parte dei trionfi di quella squadra, e infine di nuovo in panchina con la squadra maschile nella ripartenza del volley cittadino con l’allora Angelo Costa, prima con Corrado Scozzoli e poi con Nino Beccari, con cui firmò nel 2008/09 la promozione in A2; l’ultimo incarico nella pallavolo lo aveva visto team manager dell’Olimpia CMC Ravenna in serie B1 nella stagione 2016/17.

“La pallavolo ravennate è ancora in lutto a pochi giorni dalla scomparsa di Ico Tabanelli – commenta amaramente Mauro Masotti, presidente del comitato territoriale Fipav e  radiocronista di tante imprese della leggendaria Olimpia Teodora di cui De Pol era pedina importante –. Valmore De Pol è stato un buonissimo giocatore, ma sicuramente è stato anche un ottimo vice allenatore per l’Olimpia di Sergio Guerra: preparato, paziente, equilibrato, organizzato, ma soprattutto una persona vera, di valori profondi, una gran brava persona, di quelle nate da “zocco” friulano trapiantato nella Ravenna degli anni ’60 e cresciuto in quella vera e propria scuola di vita che è stato l’ambiente dei Vigili del Fuoco “Casadio” di Ravenna creato da Angelo Costa e dall’ing. Sangiorgi. Chiunque lo abbia conosciuto ne ha potuto apprezzare le doti umane e l’affidabilità. Tra pochi giorni, il 14 febbraio, sarà il 31° anniversario della più bella e più genuina vittoria dell’Olimpia Teodora, che a Salonicco conquistò la Coppa Campioni tanto desiderata: fa una certa impressione ricordare quella meravigliosa squadra e pensare che il terzetto Guerra-De Pol-Malatesta che ne costituiva l’ossatura fuori dal campo (senza scordare il medico dott. Oddone De Lorenzi, scomparso da tempo) non sia più tra di noi”.

“Era una persona estremamente educata, gentile e sensibile – aggiunge Manuela Benelli, alzatrice di quella squadra leggendaria e oggi responsabile dell’attività tecnica della Fipav Ravenna – e queste doti le portava quotidianamente in palestra. Per noi giocatrici è sempre stato un punto di riferimento prezioso, una persona determinante all’interno del gruppo, aveva la stessa importanza di Sergio Guerra. Quella squadra e quell’epoca non sarebbero state così senza di lui”.

Il comitato territoriale Fipav di Ravenna si unisce al cordoglio e al dolore del mondo pallavolistico cittadino ed esprime alla famiglia di Valmore le più sincere e sentite condoglianze.