Giovedì 14 febbraio avrà luogo il secondo appuntamento della rassegna “Sala Corelli 2019”, rassegna di concerti che gli studenti e i docenti dell’Istituto superiore di studi musicali “Giuseppe Verdi” di Ravenna offrono annualmente alla cittadinanza. Il concerto sarà ad ingresso libero e si svolgerà nella Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna, con inizio alle ore 20.45.
Il primo concerto della rassegna ha riscosso particolare consenso dal numeroso pubblico intervenuto. In questo secondo appuntamento, intitolato “Tafelmusik”, saranno i docenti dell’istituto ad esibirsi, potendo contare anche sulla partecipazione straordinaria del violoncellista Luigi Piovano, primo violoncello dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia in Roma. Luigi Piovano si esibirà nella prima parte assieme ai docenti Grazia Raimondi (violino) e Alessandra Ammara (pianoforte) nel Trio op.8 di Johannes Brahms per violino, violoncello e pianoforte.
Nella seconda parte si esibiranno invece i docenti Vanni Montanari (flauto), Stefano Rava (oboe), Tiziano Berardi (violoncello) e Andrea Berardi (clavicembalo), con un programma di musiche del primo Settecento tedesco di Johann Joachim Quantz, Carl Philipp Emanuel Bach e Georg Philipp Telemann.
Il Trio in si maggiore op. 8, finito di comporre nel 1854, è la prima vera composizione cameristica di Brahms, che una trentina di anni dopo la revisionò radicalmente durante un suo fecondo periodo creativo. Del trio verrà eseguita questa seconda versione.
Brahms scriveva a Clara Schumann a tal proposito: «Non puoi immaginare con quale fanciullaggine ho trascorso i bei giorni estivi. Ho riscritto il mio Trio in si maggiore e posso chiamarlo op. 108 invece che op. 8. Non sarà più rozzo come prima – ma sarà migliore?».
I compositori in programma nella seconda parte sono stati invece tutti musicisti attivi alla corte di Federico il Grande, sovrano illuminato del Settecento tedesco e particolarmente attento alla musica del suo tempo.
In particolare la Triosonata in mi minore di G.P. Telemann, contemporaneo di Bach e Händel, fa parte della raccolta del 1733 “Tafelmusik” (o “Musique de Table”), cioè musica da eseguire durante i banchetti delle facoltose famiglie del tempo. Non va intesa però come semplice musica di sottofondo, è infatti di pregevole fattura e doveva essere suonata tra una portata e l’altra, oppure alla fine del pasto.