Quali sono i limiti che distinguono l’uso personale dallo spaccio?” “Non ti senti in colpa a fare le multe?” “Hai mai ucciso qualcuno?”. Queste alcune delle domande che gli allievi della Scuola Arti e Mestieri “Angelo Pescarini” di Ravenna hanno rivolto allievi a Pier Vittorio Ortolani, assistente scelto della Polizia Municipale, nel corso di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi nella scuola per trattare gli aspetti giuridici e penali legati agli abusi e sensibilizzare i ragazzi sull’importanza del rispetto delle regole nella società civile.
Tutori dell’ordine pubblico e ragazzi adolescenti che stanno sviluppando la propria visione del mondo e della società, filtrata attraverso le esperienze talvolta critiche di vita vissuta, hanno dato vita a un dialogo aperto su abuso e spaccio di droga, assunzione di alcol prima della guida e imbrattamento dei muri e sulle relative conseguenze sul piano giuridico e penale.
L’obiettivo della scuola è quello di abbinare alla preparazione tecnica dei mestieri di operatore meccatronico, operatore degli impianti elettrici e operatore degli impianti termoidraulici, elementi di educazione civica che consenta agli allievi di interagire positivamente nella società.
Visto l’interesse manifestato dagli allievi su questi temi la scuola inserirà un programma permanente di incontri con le forze dell’ordine.