Undici persone tra medici, anestesisti, ginecologi e ostetriche dell’ospedale di Ravenna sono indagate a piede libero per omicidio colposo in cooperazione per la morte di un neonato, a 20 giorni dal parto.
Un atto dovuto, in ragione della perizia sulle cartelle cliniche disposta dal Gip per i primi di marzo.
Come riporta Il Resto del Carlino, il bimbo, figlio primogenito di una donna di Comacchio (Ferrara) era nato il 9 giugno segnato da una grave asfissia ed era deceduto il 29 dello stesso mese all’ospedale Bufalini di Cesena. Secondo la denuncia-querela presentata ai primi di settembre dall’avvocato Francesco Ferroni, la gravidanza era stata presa in carico alla 37/a settimana dal reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale ravennate. In prossimità della 41/a settimana, la donna era stata ricoverata per cercare di indurle il parto: due giorni di tentativi tra il 7 e il 9 giugno culminati con la nascita del piccolo che era stato rianimato senza tuttavia mai riprendere conoscenza.
(Fonte: Ansa)