“Il Sindaco di Faenza ha a suo tempo definito la realizzazione del centro Scalo Merci, progetto trentennale che tramonterà dopo essere costato alle tasche dei faentini diversi milioni e con il rischio di futuri cospicui indennizzi, un sogno a cui non rinunciare” commenta il Movimento 5 Stelle
“Ora il servizio di una seconda navetta elettrica gratuita destinata a collegare il Centro Commerciale La Filanda con il centro storico di Faenza, annunciata a gran titolo sui giornali da Gennaio 2019, non avendo nessun riscontro nelle previsioni di bilancio 2019, può a pieno titolo essere definita una fantasia.
Il MoVimento 5 Stelle con una richiesta di emendamento al bilancio ha chiesto di dare concretezza alla volontà di procedere con questo seconda linea di servizio, a prescindere dai tecnicismi che parzialmente limitavano l’applicabilità della proposta.
L’amministrazione, con la bocciatura del nostro emendamento, non ha certamente dato prova della volontà di dare corso a questa iniziativa.
Il tutto è rinviato al prossimo contratto di servizio del Trasporto Pubblico Locale, a sua volta a rimorchio di una elefantiaca gara che deve essere avviata per tutti i territori delle province di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini e di cui non si conoscono affatto i tempi per apprezzarne gli eventuali frutti.
Dobbiamo pensare che il Comune non è disponibile ad avviare con una richiesta specifica questo servizio, così come è avvenuto per la prima navetta in esercizio?
Si sono parlati gli assessori competenti, Zivieri e Bandini?
Come è possibile che uno parli di un servizio attivo fra pochi giorni e l’altro non abbia stanziato nulla in bilancio per finanziarlo?
Sarà anche questa una delle promesse da realizzare in vista della scadenza elettorale, e non prima, così da raccogliere un pò più di consenso?
Stessa sorte è toccata ad un altro nostro emendamento che chiedeva di destinare risorse per finanziare il “Bike to Work” (progetto virtuoso, già realtà in tante città italiane ed europee, che promuove ed incentiva l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti casa/lavoro), dando seguito all’impegno preso due anni fa in Consiglio comunale, quando un nostro Ordine del Giorno, che ne chiedeva l’avvio, fu votato all’unanimità.
Parliamo di somme non certo cospicue, la nostra proposta parlava di 50.000 euro complessivi in due anni da ricavare dall’avanzo della previsione di spesa sovrastimata relativa alle politiche sociali…
Ad ogni modo, indipendentemente dalla ricerca dei fondi è ormai chiara, anche in questo caso, la totale mancanza di volontà politica della maggioranza.
Continuiamo ad essere delusi dalla distanza fra le parole e i fatti di questa amministrazione”.