A finire nella rete della Polizia provinciale sono stati infatti tre pescatori abusivi che, tramite l’ausilio di una grossa turbo-soffiante, avevano raccolto circa settanta kilogrammi di vongole pronte per essere immesse sul mercato senza nessuna certificazione di carattere igienico-sanitaria. Ai tre pescatori abusivi che sono stati sorpresi dagli agenti della Polizia provinciale, mentre erano intenti alla pesca e alla raccolta dei molluschi, nelle acque classificate per la pesca, sono state elevate importati sanzioni amministrative oltre al sequestro di tutto il pescato e dei mezzi idonei a svolgere l’attività illecita: barca e fuoribordo compresi. Stessa sorte capitata ad atri due pescatori abusivi, sorpresi dagli agenti con circa 50 kilogrammi di vongole,sempre nella valle Baiona. Anche per questi è stato predisposto il sequestro del pescato e dei mezzi usati per svolgere l’attività abusiva di raccolta dei molluschi.
L’attività repressiva della Polizia provinciale si è poi rivolta anche al contrasto del bracconaggio alle specie di avifauna nelle zone umide. Gli agenti in servizio hanno infatti sorpreso tre cacciatori che protraevano l’attività venatoria ben oltre l’orario consentito nelle zone umide a ridosso della valle e delle pineta Bedalassona. I tre cacciatori individuati nonostante l’oscurità sono stati identificati e verbalizzati dagli agenti proprio per il mancato rispetto del termine dell’attività di caccia imposto dalla legislazione vigente e dal calendario venatorio.