La programmazione delle attività a favore del territorio prosegue in attesa di decisioni in merito alla riforma camerale ed in particolare alla fusione con la Camera di commercio di Ferrara, ad oggi nelle mani del presidente della Giunta regionale.
Il Consiglio della Camera di commercio di Ravenna ha infatti approvato il bilancio di previsione 2019, mettendo così l’ente camerale ravennate in condizione di operare ed erogare i servizi alle imprese e al territorio, a prescindere dagli esiti della riforma e dell’accorpamento in corso.
Anche per l’anno 2019 il preventivo è stato predisposto in pareggio e continuano ad essere previste risorse ingenti destinate allo sviluppo delle attività economiche locali, anche attraverso investimenti consistenti in infrastrutture per la valorizzazione del territorio, quali la realizzazione della Città dello sport, delle arti e dei mestieri a Ravenna e la ristrutturazione di parte del palazzo Podestà a Faenza, per i quali è stata investita una somma di circa 3 milioni e mezzo di euro.
Le entrate complessive risultano pari a € 6.711.233,00 di cui la parte derivante da diritto annuale risulta di € 4.506.019,00 e comprende anche l’incremento del diritto annuale del 20% per l’anno 2019, autorizzato dal Ministero e finalizzato a progetti di sviluppo del territorio in tema di digitalizzazione, orientamento al lavoro, turismo e internazionalizzazione. Viene prevista una spesa del personale pari a € 2.573.000,00, in calo rispetto al 2018, mentre le spese per gli interventi promozionali sono state definite sulla base delle priorità illustrate nella relazione previsionale e programmatica per l’anno 2019, per un ammontare pari ad € 1.550.000,00.
La somma destinata a progetti diretti al sostegno e allo sviluppo dell’economia locale è di rilevante entità e consente di contribuire all’internazionalizzazione, attraverso l’attività dell’Azienda Speciale Sidi Eurosportello, in fase di conferimento in Agenzia Promos Italia soc. cons. a r.l., a progetti per la digitalizzazione delle imprese, al sostegno del polo universitario nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, ad iniziative per l’orientamento al lavoro e alle professioni, alla promozione e crescita dei settori economici a livello locale, allo sviluppo e sostegno alla competitività delle imprese, anche attraverso bandi per agevolazioni dirette alle imprese su diverse tematiche. Confermato anche l’impegno sui servizi istituzionali quali la tenuta del Registro delle Imprese, la regolazione del mercato e la diffusione degli strumenti di giustizia alternativa.
“E’ stato possibile destinare importi consistenti agli interventi economici pur assicurando il pareggio di bilancio – evidenzia Natalino Gigante presidente dell’ente camerale ravennate – grazie alla solida situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Ente che consente l’utilizzo di risorse, mantenendo un buon equilibrio economico patrimoniale. Per questo ringrazio, oltre al personale camerale, il Consiglio, la Giunta e il segretario generale Maria Cristina Venturelli che mi hanno affiancato e sostenuto in questi anni particolarmente difficili e faticosi, ma nel corso dei quali, con l’unitarietà di intenti che ci ha contraddistinto, abbiamo raggiunto ottimi risultati in termini di efficacia dell’azione camerale e di ricaduta positiva sull’economia del territorio ravennate”.