Nel corso della seduta di mercoledì 21 novembre il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha approvato il regolamento di Polizia locale. Il regolamento nasce per disciplinare diverse casistiche e ambiti di intervento, compatibilmente con le leggi e i regolamenti esistenti, in materia di sicurezza urbana, convivenza e coesione sociale.
Composto da 101 articoli, è in sostanza un documento che ha lo scopo di recepire e sintetizzare in regole comuni, uniformi su tutto il territorio della Bassa Romagna, le mutate esigenze di una società interessata da un processo di costante e continua trasformazione.
Per esempio, in materia di convivenza civile, vengono promossi il rispetto della dignità della persona e la promozione della pari opportunità, il soccorso di persone e animali in situazione di disagio o pericolo, il rispetto degli spazi destinati a cittadini con ridotta mobilità. Si parla anche di condomini, nei cui regolamenti è opportuno prevedere “la possibilità di gioco libero dei bimbi negli spazi comuni”.
Ampio spazio è dato inoltre alla collaborazione tra la Polizia locale e chiunque intenda adoperarsi per la sicurezza collettiva, dal controllo di vicinato agli assistenti civici, fino agli amministratori dei Comuni del territorio.
Il regolamento prevede inoltre la possibilità in cui, in tutti i casi in cui viene elevata una sanzione amministrativa pecuniaria, è applicabile a discrezione dell’ente pubblico una sanzione sostitutiva consistente in una prestazione di pubblica utilità che abbia valenza educativa per il trasgressore e a favore della collettività.
“Prima della creazione del corpo unico di Polizia locale, molti Comuni dell’Unione non erano dotati di un proprio regolamento di Polizia locale e pertanto l’applicazione sui territori risultava difforme e disomogenea – spiega la comandante Paola Neri -. Questo regolamento si pone come strumento di disciplina dei comportamenti e delle attività che influiscono sulla vita della comunità, al fine di salvaguardare la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini, la più ampia fruibilità dei beni comuni e di tutelare la qualità della vita e dell’ambiente. È uno strumento amministrativo democratico la cui utilità è ribadita anche nel recente Decreto sicurezza, il quale richiama la necessità di recepire all’interno dei regolamenti di polizia urbana i contenuti del decreto stesso”.
Il regolamento è stato approvato con 18 voti favorevoli (Partito Democratico, La Sinistra per Fusignano, Vivi Bagnara, Insieme per Santagata, Con i cittadini), 4 voti contrari (Lista civica XMassa, Forza Italia, Lega Bassa Romagna, Per la Buona Politica) e nessun astenuto. Assenti MoVimento 5 Stelle e Bellalfonsine.
“Ci sono temi che, per la loro importanza, valicano l’appartenenza politica e uniscono gli schieramenti, per quel fine ultimo che si chiama bene comune – ha sottolineato il sindaco referente Daniele Bassi -. Tra questi temi vi sono sicuramente l’educazione civica e la sicurezza: lo abbiamo visto anche a livello nazionale, con la proposta dell’Anci di reintrodurre nelle scuole l’Educazione civica come materia, una proposta che ha avuto consensi trasversali e unanimi. Qui, in Bassa Romagna, ci impegniamo per migliorare il più possibile la convivenza civile e il rispetto dei diritti del cittadino, e questo regolamento è uno strumento che anticipa i tempi e disciplina azioni a vantaggio tanto degli agenti quanto dei cittadini. È un peccato vedere che certe forze politiche, pur di rivendicare posizioni ostruzionistiche, abbiano votato contro un testo che tutela la sicurezza urbana. Forse avrebbero preferito continuare a discutere ancora, tra slogan velleitari e pretestuosi battibecchi a mezzo stampa, senza mai arrivare a nessuna conclusione; noi abbiamo preferito fare qualcosa di concreto oggi”.