Un nuovo collegamento stradale e ferroviario tra Ravenna e Forlì. Lo richiede in un’interrogazione alla Giunta, Andrea Galli (Fi), sottolineando i problemi dell’unica via di collegamento tra le due città, la via Ravegnana, che ora è interrotta dopo il cedimento della chiusa di San Bartolo sul fiume Ronco che ha causato la morte di un tecnico della protezione civile regionale. Una strada che, oltre ad essere “l’unico collegamento automobilistico possibile”, da decenni “non ha mai subito modifiche migliorative, continuando a presentare: curve che seguono il flusso del fiume, limiti di velocità inaccettabili per un collegamento fra due capoluoghi, un manto stradale la cui manutenzione ordinaria viene costantemente disattesa e con una sola corsia per senso di marcia senza spazi per velocipedi e pedoni sebbene quest’ultimi siano numerosi”.
Il cosiddetto “Problema Ravegnana” non è mai stato risolto da nessuna amministrazione, secondo Galli. Eppure, sottolinea il consigliere, “entrambe le città trarrebbero grossi vantaggi, anche turistici, da un nuovo tracciato stradale e da un eventuale tracciato ferroviario, anche alla luce della riapertura dell’aeroporto di Forlì che potrebbe dare nuova linfa di visitatori”. Galli chiede quindi alla Regione se, quando verrà risolto il problema della chiusa, si possa anche ripensare al “collegamento tra Ravenna e Forlì, una delle lacune infrastrutturali di maggior rilievo per la Regione Emilia-Romagna”.