foto di repertorio

Il via libera del consiglio comunale all’accordo territoriale per l’insediamento del nuovo centro commerciale che sorgerà in viale Europa, zona Pala De Andrè, è l’ennesimo passo falso dell’amministrazione in materia di programmazione urbanistica e commerciale.

Urbanistica, in quanto scelta incoerente e in contrasto con un corretto consumo di suolo e con gli obbiettivi della sostenibilità ambientale. Il comune di Ravenna rimane sordo e continua con queste politiche del secolo scorso di cementificazione selvaggia incurante delle indicazioni provenienti sia dall’Europa che da normative sopraggiunte regionali in materia di “consumo di suolo”.

Commerciale, in quanto la scelta di un altro centro commerciale, di metratura vicina a quella dell’ESP,  è assurda e sproporzionata rispetto alle esigenze e richieste dei Ravennati. La scelta rischia di far saltare il rapporto di equilibrio, già compromesso, fra le varie tipologie di commercio (dettaglio, mercati , grande distribuzione ).

Entrando nel dettaglio della delibera votata ci si accorge come il Comune di Ravenna faccia un altro grave errore. Il progetto prevede la cessione in favore dell’amministrazione delle aree interessate dalla previsione, orami datata, del famoso e contestato by Pass. Il rischio quindi è di avere in perequazione dei terreni che potrebbero valere “zero” se non si fa il by pass o comunque, in caso si faccia , una decisione urbanistica forzata e non condivisa in un momento cruciale per le nuove linee di sviluppo di Ravenna., essendo in previsione entro il 2020 la redazione del Nuovo Piano urbanistico generale.

Rotonde, tratti di piste ciclabili mal collegati fra loro e centri commerciali sembrano essere l’unica cosa che si possa fare per migliorare la città ma noi siamo ancora qui convinti che Ravenna meriti di più e che solo con un cambiamento di guida politica della città possa mutare la situazione.