GialloLuna NeroNotte, il festival di letteratura gialla e noir, e Ravenna Nightmare Film Fest – Festival di Cinema presentano come ospite speciale di questa nuova edizione lo scrittore e magistrato Giancarlo De Cataldo. L’evento è stato organizzato con la prestigiosa collaborazione di Ravenna Teatro
Venerdì 2 novembre alle ore 18.00 al Palazzo del Cinema e dei Congressi De Cataldo, incontrerà il pubblico, in uno speciale appuntamento condotto da Nevio Galeati, direttore artistico di GialloLuna NeroNotte. Intrecciati da tre anni seppur indipendenti, prosegue così il legame tra i due festival dedicati al lato più dark della migliore produzione cinematografica e letteraria.
Autore di numerosi successi, De Cataldo nelle sue pagine esplora gli angoli più nascosti e torbidi della criminalità passata e attuale del paese, evocando scenari e immagini che dialogano con il cinema in modo naturale. Non è un caso che da “Romanzo Criminale” siano stati tratti sia il film di Michele Placido sia la serie tv firmata da Stefano Sollima, diventata ormai un cult, e che gli stessi due registi abbiano poi scelto il romanzo “Suburra” come ispirazione per un secondo giro film-serie, seppur a ruoli invertiti, con Placido alla regia della prima serie tv italiana prodotta da Netflix. Lo scrittore, durante l’incontro, presenterà i suoi ultimi due romanzi: Agente del caos, pubblicato da Einaudi, un libro dove realtà e finzione si intrecciano senza sosta, dando per la prima volta voce, senza alcun moralismo e senza ipocrisia, all’autocoscienza segreta e dionisiaca di un’intera generazione e Sbirre, pubblicato da Rizzoli, una raccolta di tre racconti (gli altri sono firmati da Massimo Carlotto e Maurizio de Giovanni). “Sbirre” tratta varie storie di donne in divisa, fragili e determinate, vittime e carnefici, creature di confine, paladine mancate, guerriere comunque sconfitte, sedotte dal delitto, soggiogate dalla vendetta, in bilico tra bene e male.
Presente all’incontro anche Gemma Carbone attrice e regista dello spettacolo teatrale Gul. Uno sparo nel buio, di cui De Cataldo è uno degli sceneggiatori. Lo spettacolo si terrà la sera stessa alle ore 21:00 al teatro Rasi, a cui spetterà lo scrittore stesso. Gul, in svedese, significa giallo, come l’assassinio, nel 1986 in Svezia, del premier Olof Palme, leader politico carismatico e coraggioso. Un cold case a oggi irrisolto, restituito attraverso un mosaico di testimonianze e accadimenti per riconsegnare a questa storia dimenticata della nostra contemporaneità diverse chiavi di lettura.
Giancarlo De Cataldo (Taranto 1956) è magistrato, drammaturgo, sceneggiatore. Per Einaudi Stile libero ha pubblicato: Teneri assassini (2000); Romanzo criminale (2002 e 2013); Nero come il cuore (2006, il suo romanzo di esordio); Nelle mani giuste (2007); Onora il padre. Quarto comandamento (2008) ; Il padre e lo straniero(2010); con Mimmo Rafele, La forma della paura (2009); Trilogia criminale (2009); I Traditori (2010); con Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli, Giudici(2011); Io sono il Libanese (2012 e 2013); con Massimo Carlotto e Gianrico Carofiglio, Cocaina (2013); Giochi criminali (2014, con Maurizio de Giovanni, Diego De Silva e Carlo Lucarelli); Nell’ombra e nella luce (2014); con Carlo Bonini, Suburra (ultima edizione, SL 2017) e La notte di Roma (2015); con Steve Della Casa e Giordano Saviotti, la graphic novel Acido fenico (2016); nel 2018 ha pubblicato L’agente del caos. Ha curato le antologie Crimini (2005) e Crimini italiani (2008). Suoi racconti compaiono anche nelle antologie The Dark Side (2006) e Omissis (2007). Dopo la fortunata versione cinematografica di Michele Placido, tra il 2008 e il 2009 Sky ha mandato in onda una serie tv ispirata a Romanzo criminale. Per Rizzoli ha pubblicato L’India, l’elefante e me (2008) e In giustizia (2011), entrambi disponibili in BUR, Il combattente (2014) e Sbirre uscito quest’anno.