Ieri, 30 ottobre 2018, con la rimozione della copertura esterna del cantiere del mercato coperto in via IV novembre, la lunga teoria di personaggi in bici realizzata a cura e con il contributo esclusivo dell’Associazione Dis-ORDINE sui pannelli bianchi del cantiere, grazie alla disponibilità dell’Assessore alle Politiche Sociali Valentina Morigi e di Elio Gasperoni, lascia la stretta viuzza del centro in cui convivono pedoni, ciclisti, biciclette, furgoni e mezzi vari in continuo transito, a stretto contatto con gli habitué dei locali seduti ai tavolini.

I dipinti, realizzati nell’aprile 2016, hanno stupito e meravigliato fino ad oggi passanti, turisti e i frequentatori della via confondendosi a pieno titolo con gli abitanti del centro, per lungo tempo fotografati e oggetto di selfie, quasi come la tomba di Dante. L’opera, realizzata dagli ex-allievi del Liceo Artistico e dell’Accademia di Ravenna coordinati da Agnese Navoni, è stata protagonista di articoli sulla stampa nazionale e internazionale, e di videoriprese per programmi radio e tv. La prima forma di street art provvisoria in città che ha tenuto in considerazione la particolare vocazione del luogo e delle abitudini di quanti lo vivono e frequentano.

L’intervento, pensato appositamente per quel contesto urbano e per il centro storico di una Città d’ Arte quale é Ravenna, è stato, fin dalla fase progettuale, condiviso con i commercianti contribuendo a una nuova identità della strada e dei suoi esercizi commerciali rilanciandone l’appeal e la frequentazione, facendo dimenticare il disagio provocato dal cantiere.

L’idea è stata quella di creare, sul lungo muro provvisorio bianco, abitualmente usato come luogo d’appoggio per le biciclette, un divertente caso di trompe l’oeil naturale aggiungendo bici dipinte che interagiscono visivamente con quelle reali, imprimendo al luogo un carattere di memoria con la raffigurazione di una teoria di ciclisti legati alla storia di Ravenna con i personaggi più famosi che hanno lasciato segni indelebili nella città e dalla quale hanno tratto spunto e ispirazione per le loro opere, poetiche, letterarie e artistiche, ma anche di figure meno conosciute che hanno comunque partecipato a vario titolo alle vicende cittadine.
 Altre città stanno traendo ispirazione da quest’opera per caratterizzare i propri centri storici come ad esempio Cesena e Forlì.

Uno degli obiettivi di questa nostra riflessione visiva è stato quello di annotare un piccolo promemoria delle potenzialità culturali e turistiche della città che si offrono allo sguardo e alla curiosità dei passanti, dei cittadini e degli amministratori. Si verifica oggi, casualmente, che la notizia dello smantellamento dei pannelli appare in prima pagina sulla stampa locale con l’immagine di Federico Fellini, colta da Fabrizio Zani, proprio il 31 ottobre 2018 nel 25° della scomparsa del grande maestro, ricordandolo inconsapevolmente in modo felliniano.

I pannelli, momentaneamente stivati all’interno del mercato coperto, sono pronti per essere posizionati ancora provvisoriamente in altri luoghi del centro storico continuando il viaggio in bicicletta per le vie di Ravenna.