Si è consumato probabilmente lo strappo definitivo fra Lega e Insieme per Cambiare in previsione delle prossime elezioni faentine del 2020. Dopo il flirt non troppo segreto, a seguito dei risultati elettorali della scorsa primavera, oggi tornano a piovere aspre critiche dai banchi del carroccio in direzione della lista civica a supporto del Partito Democratico. Motivo dell’acredine: un ordine del giorno a sostegno del sindaco di Riace.
Durante il consiglio comunale di giovedì 25 ottobre, L’Altra Faenza ha presentato un ordine del giorno di solidarietà nei confronti di Domenico Lucano, il sindaco di Riace indagato per reati riguardanti l’immigrazione, considerato dal centrosinistra in passato e ancora oggi, nonostante le accuse della magistratura, un simbolo dell’accoglienza.
Il documento ha incontrato i favori della maggioranza, che ha votato a sostegno delle richieste della lista d’opposizione, mentre Lega Nord Faenza e Rinnovare Faenza hanno votato contro. Astenuti i 3 consiglieri del Movimento 5 Stelle.
Il voto favorevole di Insieme per Cambiare ha però attirato le feroci critiche del coordinatore comunale del carroccio, Andrea Liverani.
Il testo dell’ordine del giorno:
“apprese
dai mezzi d’informazione le notizie relative alla decisione della Procura della Repubblica di Locri di sospendere dalle sue funzioni e di sottoporre prima a custodia cautelare ai domiciliari, poi al divieto di dimora nel suo paese, il sindaco di Riace Domenico “Mimmo” Lucano, pur avendo il giudice definita l’inchiesta “segnata da errori marchiani”
appreso altresì
della circolare del Ministero dell’Interno che ordina la soppressione di progetti in via di attuazione e il trasferimento coatto entro 60 giorni del centinaio di migranti residenti nella cittadina calabra o, in alternativa, il venir meno nei loro confronti delle tutele previste per i richiedenti asilo
riafferma
che in Italia, come in ogni altro Paese democratico, spetta alla Magistratura e non alla politica o a membri del governo giudicare ed eventualmente sanzionare chi si renda responsabile del mancato rispetto della legge
considera
positivo il modello di accoglienza e di integrazione avviato con buoni risultati a Riace. Esso, com’è noto, ha consentito la rinascita e lo sviluppo di un paese prima abbandonato. La presenza e la collaborazione dei migranti hanno consentito il recupero e la ristrutturazione di tanti edifici utilizzando fondi europei e progetti della Regione Calabria, hanno creato nuove opportunità di lavoro, favorito la ripresa di attività artigiane e commerciali, l’apertura di asili e scuole multilingue, il rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica. Ma soprattutto l’esperienza di Riace dimostra che l’accoglienza, oltre a rispondere a insopprimibili ragioni di umanità, può tradursi in un fattore di crescita delle comunità e di convivenza senza alcuna tensione religiosa o dovuta al colore della pelle.
Il Consiglio comunale di Faenza
ritiene
che le leggi vadano sempre interpretate in armonia con i valori di giustizia e di uguaglianza sanciti dalla nostra Costituzione e non sulla base di una concezione della legalità che porta ad attuare principi palesemente incostituzionali. Per questo
esprime
solidarietà e apprezzamento al sindaco Domenico “Mimmo” Lucano e auspica che l’indagine a suo carico si risolva con la sua assoluzione così da restituirlo all’incarico di amministratore pubblico e di promotore di un’esperienza che andrebbe sostenuta e diffusa, non contrastata e criminalizzata. Auspica altresì che l’intera comunità di Riace possa riprendere il suo cammino in piena armonia”.
Le reazioni del segretario comunale della Lega e del capogruppo in consiglio comunale Gabriele Padovani:
“Ieri sera in Consiglio Comunale è stato votato dal tutta la maggioranza un documento di solidarietà al sindaco di Riace. Solidarietà ad un sindaco indagato, noi non ci stiamo. Ma per il PD è normale.
Non mi stupisco più oramai del PD, che da un lato accusa la Lega di strumentalizzare il problema immigrazione, e allo stesso tempo strumentalizza questioni legate all’etica di alcuni sindaci che preferiscono tutelare gli ultimi arrivati rispetto agli italiani. Cosa che mi stupisce è invece il comportamento di Insieme per Cambiare, che ama definirsi “civica” ma che nonostante il civismo ha votato a favore.”
Prosegue Liverani: “Personaggi che ci fanno l’occhiolino in vista delle prossimo elezioni e che chiedono sicurezza e rispetto delle regole, che pur di non scontentare i capi del PD si mettono proni e votano un documento aberrante. Per gente del genere le porte non si aprono e mai si apriranno.”
Concludono i leghisti:” Il PD faentino ha ormai raschiato il fondo, ma ci dispiace per gli elettori di Insieme per Cambiare. Una lista di ispirazione di centro destra che si svende al PD per un paio di poltrone. Se mai dovessimo avere bisogno di loro per vincere le elezioni nel nostro territorio preferiamo rimanere in opposizione. Ma fortunatamente non ne avremo bisogno!”