“Portualità, logistica, trasporti, economia circolare, chimica, energia e scelte urbanistiche, questi i temi alla base delle politiche industriali per la crescita economica del territorio messe in atto dall’amministrazione in questi anni”. È questo l’argomento dell’intervento di questa mattina del sindaco di Ravenna e presidente Anci Emilia-Romagna Michele de Pascale nel panel Sindaci per il lavoro, per la dignità e l’uguaglianza all’assemblea annuale di Anci a Rimini. La tavola rotonda prevedeva il resoconto di esperienze concrete e di progetti e interventi innovativi realizzati da sindaci che stanno migliorando la qualità della vita nei comuni e nelle città.
“Ho avuto il piacere di parlare del lavoro che stiamo conducendo a Ravenna su un tema di grande attualità – ha commentato de Pascale – e molto importante per la crescita dei territori e delle comunità: le politiche industriali. Come sindaci spesso abbiamo denunciato come a livello nazionale manchi una visione complessiva su quello che è lo sviluppo industriale del nostro paese. Noi a Ravenna, nel nostro piccolo ci stiamo dando da fare per provare a colmare questo vuoto. Ad esempio fin da subito si è lavorato moltissimo per snellire gli strumenti urbanistici e consentire a quelle imprese, sia del nostro territorio che multinazionali, che intendono investire qui di poterlo fare in tempi brevi.
Mi capita sempre più spesso – continua il sindaco – di ricevere nel mio ufficio manager che si trovano davanti alla scelta di investire nel nostro territorio, oppure all’estero. Ecco io credo fermamente che uno dei nostri compiti di amministratori sia quello di saper dare risposte per fare in modo che quell’investimento si realizzi sul territorio poiché spesso questo significa mantenimento o nascita di posti di lavoro”.
L’amministrazione ha strutturato in questi anni un vero e proprio programma di politica industriale dialogando con le aziende che intendono investire sul territorio e stimolando lo sviluppo di idee progettuali, accompagnandole nel percorso di crescita e aiutandole a tradurre il carico burocratico e amministrativo necessario a concretizzare il progetto. Qualche esempio: i numerosi progetti in corso sulla chimica, l’autorizzazione in tempi rapidissimi dell’installazione dell’impianto di stoccaggio di GNL della Pir e l’affiancamento a Syndial nel complesso percorso autorizzativo che vede il coinvolgimento di enti diversi nell’ottenere i permessi necessari per la bonifica e lo sviluppo del comparto di Ca-Ponticelle”.