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La Polizia di Stato ha arrestato un 34enne cittadino tunisino, per il reato di rapina.

Ieri, 22 ottobre, verso le 16.30, una Volante della Questura è intervenuta in via di Roma in un supermercato, per la segnalazione di un furto.

Secondo quanto dichiarato da personale dell’esercizio commerciale, poco prima, un uomo era stato sorpreso ad oltrepassare le casse senza pagare due lattine di birra che aveva occultato sotto al giubbotto.

Nonostante l’invito a corrispondere il denaro dovuto, l’uomo si era allontanato andandosi a sedere nei gradini dell’edificio situato nel lato opposto della strada.

Inoltre, consumata la birra, è rientrato nel negozio e, dopo essersi appropriato di una bottiglia di crema di whisky, è uscito nuovamente senza pagare.

Poco dopo è ritornato nell’esercizio commerciale minacciando il personale se questo avesse allertato la Polizia.

Quando gli agenti sono sopraggiunti, l’uomo, che era evidentemente ubriaco, ha cercato di allontanarsi ma è stato immediatamente bloccato dai poliziotti, che lo hanno accompagnato in Questura per l’identificazione.

Il 34enne cittadino tunisino è risultato avere diversi alias e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati inerenti gli stupefacenti, contro il patrimonio, contro la persona, inosservanza delle norme sull’immigrazione, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre a molteplici illeciti amministrativi per ubriachezza e altro.

Dagli accertamenti è risultato che in data 18 ottobre scorso, mentre si trovava sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Ravenna, è stato arrestato dalla Polizia Locale per il reato di rapina impropria e, in sede di udienza, ne era stata disposta la scarcerazione e confermata la misura cautelare del divieto di dimora.

Per i fatti sopra esposti, il 34enne è stato arrestato per il reato di rapina.

All’udienza, che si è svolta nella mattinata odierna presso il Tribunale di Ravenna, l’arresto è stato convalidato, sono stati concessi i termini a difesa e l’imputato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.